Prossimo post
Giovedì 3 novembre
Aggrappate
all’export: questo sembra il messaggio che emerge forte e chiaro dai dati che
rappresentano il secondo semestre di attività delle aziende lombarde pubblicati
dal Monitor
dei distretti di Intesa San Paolo, uno studio interessante che mostra come
la crescita delle imprese italiane sia possibile grazie all’incremento
sostanziale delle vendite all’estero.
Qualche dato
di sintesi per capire quale sia la spinta che deriva
dall’internazionalizzazione:
nei
tradizionali 140 distretti l’export ha segnato per il quinto trimestre
consecutivo una crescita in doppia cifra. Questa volta del 12,9%. La bilancia
segna 2,2 miliardi di lire in più rispetto al primo semestre del 2010.
In cima alla
classifica il sistema moda, che segna un progresso del 16,7% con alcune
eccellenze che vanno segnalate:
polo
fiorentino della pelle
polo di
Empoli per l’abbigliamento
Arezzo per
calzature e articoli in pelle
il tessile
di Biella
di nuovo le
calzature per Fermo.
Partendo
proprio dal Fermano Silvano Lattanzi sta conquistando il mondo con le sue
scarpe da uomo fatte su misura e vendute partendo da un presso base di circa
5000$. L’artigiano imprenditore di Sant’Elpidio che sta aprendo negozi in tutto
il mondo, sta
pensando anche alla quotazione in borsa. Un’ottima performance che le mie
radici fermane apprezzano particolarmente, con orgoglio.
Dove
esportano le aziende italiane?
Quattro le
destinazioni principali: Francia, Germania, Russia e Stati Uniti.
Ma non è
solo la moda a “tirare”: anche la meccanica, altro comparto in cui il made in
Italy fa la differenza, è cresciuta di oltre il 16,6%.
I paesi
emergenti, il famoso BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, SudAfrica) si
segnalano come territorio da esplorare per chi intende crescere con l’esportazione.
Se siete
interessati ad ulteriori dati estratti da questo studio, siamo a disposizione
per preparare nuovi post sul tema.
Nessun commento:
Posta un commento