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giovedì 29 marzo 2012

Notizie dalla Florida

prossimo post lunedì 2 aprile






Ho trascorso 15 giorni a inizio mese girando la Florida, sia per una breve vacanza (confesso) sia per scoprire nuove opportunità professionali per le aziende di artigiani stilisti con le quali stiamo lavorando. E ho colto l’occasione per incontrare i vertici della camera di commercio italoamericana degli USA Southeast.
Le opportunità sono infinite: la richiesta e l’attesa per prodotti made in Italy è altissima. Anche qui ormai, come a NYC, stanno spuntando negozi italiani nel nome ma non nella proprietà né nel prodotto, ancora pochi per fortuna, mentre altri, ignoti o quasi nel Belpaese, prosperano.

Il design district di Miami, quartiere nuovo e in sviluppo, costituisce una sorta di incubatrice per quelle aziende che vogliono farsi conoscere tra i designer e gli architetti locali e partecipare al momento di rilancio dell’edilizia americana. I valori delle abitazioni sta toccando il fondo, forse ha già iniziato a risalire, e nuovi acquirenti stanno facendosi la casa al caldo della Florida. In città anche lontane dalle rotte dei turisti di casa nostra, ma non in quelle degli americani. Marco Island, Naples, Ft Meyes, Venice, Tampa, Juppiter per citarne alcune sono popolate da benestanti che hanno disponibilità economiche e voglia di spendere.

Purtroppo ciò che segnalano anche gli imprenditori al vertice della IACC, e che troppo spesso gli italiani che si affacciano timidamente verso gli States, sono affetti da due sindromi devastanti: la pavidità e l’incompetenza. Terrore a investire, anche poco, e assoluta mancanza di un piano strategico. Di questo parleremo la prossima volta.

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