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mercoledì 15 ottobre 2014

Le caramelle e gli sconosciuti: quando il successo conduce all'estero



Nel mio giro marchigiano di una paio di settimane fa, come vi anticipavo, ho incontrato persone squisite e grandi idee. 
Ho chiesto ad alcuni di loro di poter raccontare le loro storie dalle quali c'è davvero molto da imparare.

Iniziamo da Elena e Daniele Cascia, creatori di Adam Bjoux e in particolare dei gioielli Caramella che vantano... imitazioni di prestigio, se così posso dire. Come scopriremo insieme.


- ci racconta un po’ il suo prodotto e da dove è nata l’idea?
L'idea è nata dall'osservazione del mercato e di dove stava andando: caduta del prezzo medio di vendita del settore gioielleria e peggioramento dei prodotti sul mercato di prevalenza soprattutto cinese o estera in generale. 
L'idea era di produrre sulla fascia di prezzo su cui il mercato, per effetto della crisi, stava confluendo ... il miglior prodotto esistente possibile, ma fatto in Italia da mani artigiane e che potesse al contempo competere con i prodotti stranieri di bassa qualità intrinseca ed anche di immagine. Per intenderci: "chi vorrebbe indossare un gioiello fatto in Cina o paesi extra-UE se noi produciamo un prodotto in Italia originale bello e di qualità intrinseca maggiore a quelli normalmente commercializzati sul mercato a tale prezzo?
NESSUNO" . Ovviamente il problema era anche di comunicare al mercato questa nostra immagine ed identità affinchè potesse effettivamente sceglierci per questi motivi.

- ha scelto subito la strada del marketing e del marketing in rete: perché? con quali risultati?
Sì, perchè la comunicazione del prodotto è importantissima e la rete è l'unica soluzione in questo momento che ci permette in modo low cost di ottemperare ai nostri obiettivi: mantenere prezzi bassi del prodotto, garantendo alta qualità, comunicando al pubblico dei potenziali consumatori chi siamo e cosa produciamo. Inoltre attraverso la rete riusciamo a contattare persone che non sono pagate per esprimere delle opinioni su di noi di qualiasi genere... per cui le fantastiche recensioni e gli ottimi feed back della rete ci hanno riempito di entusiasmo ed energia per concentrarci ancora di più sui nostri obiettivi. Infatti la rete è senza pietà e se noi avessimo avuto un pessimo prodotto per le mani avremmo avuto poca o scarsa risposta in rete, se non risposta negativa. Per cui riteniamo la risposta della rete molto più veritiera di quanto non sia qualsiasi altra forma di comunicazione tramite altri canali a pagamento da parte delle ditte. Come conseguenza siamo consapevoli che il pubblico ci stima ed ha la stessa nostra considerazione del nostro prodotto. Questo feed-back nelle altre forme di comunicazione NON in rete non puoi averlo se non dopo aver visto che il prodotto è un fiasco nelle vendite.

- essere copiato da, ops: diciamo avere ispirato, un grande marchio: che effetto fa? come sta sfruttando la situazione?
Bhè ci sono state tante ditte che si sono ispirate a noi sotto diversi punti di vista: prodotto, marketing, anche impostazione della comunicazione ecc... sia aziende italiane che estere e questo ci conferma ancora ulteriormente che stiamo facendo bene e ci dà molta consapevolezza nei nostri mezzi.
Mi fa piacere che lei me l'abbia chiesto. 
Molte persone che conoscono il nostro prodotto - siamo usciti con il prodotto CARAMELLA con soli 6 colori a Novembre/Dicembre 2012 ed ora contiamo 84 colori ed anche altri prodotti Caramella più complessi (si veda sul nostro sito, sulla nostra pagina Facebook che si onora di decine di migliaia di sottoscrittori o sul nostro blog) e siamo presenti anche in Austria e Germania (dal 2013) oltre che in tutta Italia, contando ad oggi circa 800 punti vendita attivi - mi hanno contattato per dirmi che a Settembre 2014 sono uscite diverse aziende con un prodotto simile al nostro. 
ll nostro marchio "CARAMELLA" è registrato anche in ambito internazionale, diciamo che nessuno è così sciocco da copiarci esattamente...ed anzi, proprio qui io diffiderei altri a copiarci in quanto abbiamo dei buoni legali, che useremo sicuramente in tal caso. 
Per cui escludiamo la copiatura (per ora), ma diciamo che come succede spesso nel nostro settore, soprattutto in tempi di magra come questi, tutti sono alla ricerca di un prodotto che ha un ottimo giro nel negozio, ed il nostro ce l'ha, per cui molte altre aziende hanno trovato ispirazione nel nostro prodotto ... ma questo va solo a confermare il valore del nostro marchio, della nostra azienda, del nostro prodotto e del nostro modo di comunicare in modo veritiero CHI noi siamo e COSA è il nostro prodotto.
Per cui  anche un grosso marchio in ambito internazionale che opera nel nostro settore ha presentato come novità di Settembre un prodotto che potremmo supporrre ispirato al nostro da un punto di vista concettuale, ma questo è semplicemente parte del gioco, e la cosa, ci fa solo che piacere, in quanto essere fonte di ispirazione per grandi marchi che contano nel loro organico Design di fama internazionale, ci inorgoglisce molto. 

Per quel che riguarda lo sfruttamento della situazione, non direi quella parola fuorviante (sfruttamento) ... posso dire che la cosa ci aiuta a farci conoscere, ma ciò deriva unicamente dal fatto che noi stiamo semplicemente continuando a comunicare in rete la nostra presenza dal 2012, poi è la rete che si è accorta che tante aziende (molto note e poco note) si stanno presentando con prodotti simili al nostro... ed in rete c'è la consapevolezza che noi siamo gli originali in quanto sin dal 2012 siamo stati presenti su FACEBOOK ed abbiamo molte persone che ci conoscono, perché oramai siamo un BRAND che è considerato UN'ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY, per cui quelli che sono usciti a Settembre 2014, sono sicuramente usciti dopo di noi e nella rete la comunicazione viaggia veloce ed è poco controllabile da parte di chiunque ... ed alla fine noi siamo gli originali... e concludo citando il ns cartello vetrina nelle gioiellerie: "NON ACCETTARE LE CARAMELLE DAGLI SCONOSCIUTI... L'ORIGINALE E' FATTO A MANO IN ITALIA DALLA ADAM BIJOUX SAS... jewelry handmade in Italy" ed ora aggiungeremo "DAL 2012"!!!!

- consigli alle piccole imprese: perché dedicare energie al marketing?
Assolutamente indispensabile, altrimenti si soccombe e si rimane nella "marea di prodotti sconosciuti", perdendo nella vendita con prodotti simili ai nostri e fatti all'estero (in paesi molto meno qualificati del nostro per la qualità della manifattura) ma che si confondono con i nostri in assenza di adeguata comunicazione di ciò che effettivamente ci differenzia da prodotti apparentemente simili ai nostri almeno esteriormente.

- export via web: si può? perché?
Bhé di sicuro ci si può far conoscere e per il solito motivo... contenimento dei costi e competitività... le cose dette sopra per la rete ritengo valgano in tutto il mondo... e per questo stesso motivo non si può far a meno del marketing nel web.

- quali errori non vanno commessi da una PMI che vuole andare all’estero?
Questi sono quelli che io personalmente ritengo grossolani:
a) Non studiare il mercato in cui si vuole andare e quindì andarci all'arma bianca senza conoscere realmente chi è presente lì e con quali prodotti simili ai nostri nel nostro stesso mercato e con quale posizionamento di marketing,
b) Non farsi una strategia per andarci, razionale e che tenga conto di tutti i costi e delle entrate potenziali
c) Non usare il marketing specifico per farsi conoscere in base alla realtà del posto in cui si andrà a vendere il proprio prodotto 
Quindi in soldoni, non fare l'analisi del mercato su cui si vuole andare per conoscerlo prima di muoversi, non farsi un piano strategico per vedere la strada per andarci (prima sulla carta) e valutarne la fattibilità, non prevedere una comunicazione idonea per affiancare la strategia di pentrazione reale del mercato, di modo da avere molte più speranze di successo.

- che cosa invece suggerisce assolutamente di fare ad una PMI che voglia crescere?
Affidarsi a persone esperte, capaci e che sappiano consigliare il percorso, un po' come ha fatto lei nel seminario "SOS INTERNAZIONALIZZAZIONE" (grazie! ndr) alla Confartigianato dandoci delle dritte e disegnando la rotta principale e poi con gli incontri "one to one" definendo il percorso specifico ditta per ditta... a meno che ognuno ha delle conoscenze e competenze a riguardo all'interno dell'azienda.

- quale impegno mettere per un buon lavoro sul web e social media: che cosa ci vuole?
Innanzitutto ci vuole passione (come in tutte le cose) e competenza, chi si occupa del web e social media deve avere il piacere di farlo ed essere un creativo, ritengo che la persona più portata a fare questo compito all'interno di un'azienda sia il designer, l'artista, il marketer... tutte persone che creano qualcosa. Inoltre la comunicazione deve essere adeguata all'azienda, per cui occorre avere conoscenze e competenze di marketing. Infatti nella nostra ditta tale compito è affidato alla nostra designer/stilista o come la si vuole chiamare che disegna i gioielli e che ama la creazione e che ha anche ottime conoscenze applicate di marketing. Poi bisogna mettere sul piatto anche un budget ... ossia delle risorse finanziarie.



per contattare Daniele ed Elena
e-mail generica: info@gioiellicaramella.it

e-mail amministrazione: adam.bijoux@gmail.com

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