Ho incontrato una persona speciale, una artista che farà
strada perché ha una dote
fondamentale della quale abbiamo parlato di recente. Certo: possiede anche
ottimo gusto e grande creatività, disegna e realizza gioielli decisamente
originali e moderni, capaci di coniugare tradizione e innovazione nel migliore
dei modi, sicuramente migliore di quanto non sia stato capace io di
descriverli.
È stata di recedente ad una fiera in Germania ed è tornata
con qualche contatto e molta esperienza e soprattutto con una lunga lista di
cose da migliorare.
Perché senza umiltà, è questa la dote di cui parlavo, non si
fa strada.
Nazzarena Lucidi,
questo è il suo nome, ha compreso bene che la situazione che stava vivendo era comunque
una occasione per migliorare il suo modo di conquistare il mercato. E mi ha
inviato una lunga riflessione indicando che cosa aveva funzionato e che cosa a
suo parere poteva essere sensibilmente migliorato.
Abbiamo iniziato a lavorare insieme su come poter preparare
al meglio la prossima fiera e come poter approcciare il mercato nel frattempo.
Ad esempio personalizzando la sua produzione di smalti: oggi
è possibile ad ogni mamma indossare un anello, un pendente o degli orecchini
disegnanti… da suo cucciolo. Nazzarena può ricavare un gioiello partendo da un
disegno fatto da tuo figlio. Vuoi non sfoggiare al dito o al petto una gioia
disegnata esclusivamente per te dal tuo piccolo?
La grandezza di Nazzarena sta nell’aver compreso che si è
protagonisti dei propri successi, e che si può sempre fare meglio. Quanto ne ho
sentiti che di ritorno da fiere o da negoziazioni, fallite miseramente, invece
di chiedersi “che cosa ho imparato da questa vicenda?” –e si impara più dagli
errori che dai trionfi. “No pain no gain”
dicono gli americani- si lamentavano del mondo asserendo di non aver commesso
nessuno sbaglio. Impossibile apprendere dunque. Impossibile migliorare.
Veniamo a qualche cosa di molto concreto: quali sono le
domande che Nazzarena si è posta e che possono essere utili per tutti per
capire come migliorare l’esperienza in fiera?
Eccone alcune, per riservatezza condivido ovviamente solo le
domande, che poi sono l’essenza e la parte importante:
1.
Ho scelto il padiglione giusto? In base a quali
considerazioni’
2.
Ho scelto lo stand giusto? Che messaggio volevo
trasmettere?
3.
Tutte le mie linee di prodotto sono adatte alla
manifestazione?
4.
Come faccio a migliorare l’interazione con il
pubblico?
5.
Come faccio ad attirare visitatori nello stand
con una azione preliminare?
6.
Che strumenti usare per comunicare il mio
messaggio ai visitatori?
7.
Ho compreso bene quale sia il cliente ideale di
ogni mia linea?
8.
Come posso interagire al meglio con i social
media durante l’evento?
Visitate il sito e la pagina
Facebook di Nazzarena, ne vale la pena!
Nessun commento:
Posta un commento