Prossimo post Lunedì 12 settembre
Abbiamo
iniziato a elencare nel post precedente le ragioni per cui vale la pena
esportare. Quello che ci proponiamo in questo e nei prossimi due post è di
approfondire questi sette punti per capire veramente se è il momento giusto per
andare all’estero senza rischi e con pochi investimenti.
1. Il tuo mercato si sta
contraendo.
Magari no, speriamo di no. Ma l’evidenza è che la
crisi finanziaria, diventata poi economica, sta riducendo i consumi, e sono
pochi i settori/prodotti che si salvano. Certamente in questo ambito chi è
capace di fare la differenza riesce a conquistare quote di mercato,
strappandole ad altri, ma questa è una vicenda diversa, non il tema di questo
libro. Se il mercato si riduce, o riduciamo parimenti le nostre aspirazioni, o
cambiamo mercato.
2.
La concorrenza locale è molto aggressiva
Certamente,
più il mercato si restringe più la concorrenza diventa accanita. E spesso per
mantenere le proprie quote inizia una guerra dei prezzi che riduce ancora di
più le tue entrate e rosicchia i margini.
3.
Sei sotto l’attacco della concorrenza straniera che sta introducendo le proprie
soluzioni nel tuo mercato locale
E se non
basta la concorrenza locale, ecco che arriva quella globale. Certamente di
qualità inferiore, ma spesso, lo sappiamo, i clienti se ne accorgono dopo,
quando per te è tardi. E se poi invece non si tratta di concorrenza di bassa
qualità, ma innovazioni o miglioramenti, beh allora la vicenda si mette
veramente male.
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