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venerdì 9 settembre 2011

Perché vendere all'estero è un vantaggio (1)


Prossimo post Lunedì 12 settembre




Abbiamo iniziato a elencare nel post precedente le ragioni per cui vale la pena esportare. Quello che ci proponiamo in questo e nei prossimi due post è di approfondire questi sette punti per capire veramente se è il momento giusto per andare all’estero senza rischi e con pochi investimenti.

1. Il tuo mercato si sta contraendo.
Magari no, speriamo di no. Ma l’evidenza è che la crisi finanziaria, diventata poi economica, sta riducendo i consumi, e sono pochi i settori/prodotti che si salvano. Certamente in questo ambito chi è capace di fare la differenza riesce a conquistare quote di mercato, strappandole ad altri, ma questa è una vicenda diversa, non il tema di questo libro. Se il mercato si riduce, o riduciamo parimenti le nostre aspirazioni, o cambiamo mercato.
2. La concorrenza locale è molto aggressiva
Certamente, più il mercato si restringe più la concorrenza diventa accanita. E spesso per mantenere le proprie quote inizia una guerra dei prezzi che riduce ancora di più le tue entrate e rosicchia i margini. 

3. Sei sotto l’attacco della concorrenza straniera che sta introducendo le proprie soluzioni nel tuo mercato locale
E se non basta la concorrenza locale, ecco che arriva quella globale. Certamente di qualità inferiore, ma spesso, lo sappiamo, i clienti se ne accorgono dopo, quando per te è tardi. E se poi invece non si tratta di concorrenza di bassa qualità, ma innovazioni o miglioramenti, beh allora la vicenda si mette veramente male.

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