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venerdì 30 dicembre 2011

Export & Strategia: i vantaggi della vendita fuori Italia

Retweet: la ristampa dell'export. I primi post del blog nuovamente disponibili







Abbiamo iniziato a elencare nel post precedente le ragioni per cui vale la pena esportare. Quello che ci proponiamo in questo post è di approfondire questi sette punti per capire veramente se è il momento giusto per andare all’estero senza rischi e con pochi investimenti.

1. Il tuo mercato si sta contraendo.
Magari no, speriamo di no. Ma l’evidenza è che la crisi finanziaria, diventata poi economica, sta riducendo i consumi, e sono pochi i settori/prodotti che si salvano. Certamente in questo ambito chi è capace di fare la differenza riesce a conquistare quote di mercato, strappandole ad altri, ma questa è una vicenda diversa, non il tema di questo libro. Se il mercato si riduce, o riduciamo parimenti le nostre aspirazioni, o cambiamo mercato.
2. La concorrenza locale è molto aggressiva
Certamente, più il mercato si restringe più la concorrenza diventa accanita. E spesso per mantenere le proprie quote inizia una guerra dei prezzi che riduce ancora di più le tue entrate e rosicchia i margini. 

3. Sei sotto l’attacco della concorrenza straniera che sta introducendo le proprie soluzioni nel tuo mercato locale
E se non basta la concorrenza locale, ecco che arriva quella globale. Certamente di qualità inferiore, ma spesso, lo sappiamo, i clienti se ne accorgono dopo, quando per te è tardi. E se poi invece non si tratta di concorrenza di bassa qualità, ma innovazioni o miglioramenti, beh allora la vicenda si mette veramente male.








Prima di riprendere l'esame delle buone ragioni per esportare, ecco un interessante articolo del Sole24ore che spiega come sia importante esportare e come, grazie alle vendite nei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, SudAfrica) più Turchia, le imprese emiliane stiano ripartendo a spron battuto. 
E voi che cosa volete fare? Restare al palo o prendere la palla al balzo?


Detto questo, possiamo proseguire l’esame del post precedente sulle ragioni per cui vale la pena lanciarsi in una iniziativa di esport low cost & low risk, spiegando nel dettaglio e con accurata analisi le motivazioni. 

4. Puoi incassare in tempi più brevi e con meno ritardi.
I tempi di incasso in Italia sono sempre più lunghi. Non serve lavorare con la Sanità o la pubblica amministrazione. Anche le multinazionali hanno tempi di pagamento che mettono in difficoltà. E non c’è nulla da fare. Ma vendendo all’estero puoi ridurre di molto i tempi di incasso, sia perché alcuni paesi hanno abitudini decisamente diverse dalle nostre, come ad esempio la Germania, il Regno Unito o gli Stati Uniti, sia perché in molti casi si vende solo dietro lettera di credito o altro strumento finanziario che assicura l’incasso se non addirittura prima della consegna, sicuramente in tempi decisamente più brevi. E con maggiori sicurezze. E’ un argomento che non si può trascurare.

5. Sarai uno outsider esotico e questo può essere un valore intrigante
A noi Italiani piace lo straniero, a tal punto quasi da farci male. Amiamo l’esoticità. Ma non siamo soli. Ci sono paesi che adorano il made in Italy e non solo nella moda. Questo è un vantaggio competitivo da non trascurare: ci sono nazioni dove il solo presentarsi con un nome italiano garantisce un interesse elevato. Certo, non dobbiamo farci prendere dall’entusiasmo e dimenticare che l’altra immagine che l’italianità evoca, oltre all’esoticità, alla creatività e al fascino, e quella di Totò che vende la Fontana di Trevi ai turisti americani….   







Concludiamo con questo post l’esame delle 7 ragioni per cui vale la pena esportare.


6. Puoi farlo con facilità grazie all’aiuto della tecnologia
Vendere all’estero non comporta necessariamente costi esagerati. Sicuramente dipende da che cosa vendi e a chi, ma quante volte ti è capitato di comperare on-line prodotti da paesi stranieri? Allo stesso modo puoi vendere tu i tuoi prodotti via web riducendo di molto gli investimenti per essere presente in tutti i paesi che ritieni interessanti. E’ anche un modo per testare i tuoi prodotti senza dover rischiare grandi somme.

7. Puoi imparare dai diversi mercati del mondo e migliorare le tue offerte globali. Puoi trovare l’ispirazione che ti aiuti per fare la differenza dovunque
Uscire dal proprio paese vuol dire spesso, se non sempre,. Imparare. Anche nella vendita. Anche nella produzione. Doverti confrontare con mercati diversi dal solito aiuta a generare nuove idee, a raccogliere stimoli e spunti che possono diventare utilissimi anche per il tuo mercato attuale. E magari per farti vendere di più proprio qui.

Non ti bastano queste ragioni? Tra i prossimi post includeremo anche delle interviste a chi all’estero ci è andato e ha avuto successo, cosicché le loro motivazioni possano aiutarti a fare più chiarezza e aiutarti a prendere la risoluzione per te più giusta.

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