La rete si è accorta
delle PMI, sarebbe ora che queste si accorgessero della rete! Esagero, è ovvio,
ma con un po’ di cognizione di causa. Tra le tante novità interessanti, oltre
al portale
che aiutare le start up, ecco MondoPMI
un bellissimo mondo digitale che offre molte opportunità a chi vuole
approfittare del web per imparare e trarre spunti interessanti. Ne parlo con
Juri Leo, che si autodefinisce –a ragione- SEO & Web Marketing specialist
di professione.
Passionate
writer di MondoPMI, interessato ai temi di innovazione e crescita nelle Piccole
Medie Imprese:
1. qual è la
finalità del vostro portale?
MondoPMI nasce
per dare supporto informativo alle Piccole Medie Imprese. È un blog ricco di
approfondimenti sui temi più rilevanti per le aziende, dai finanziamenti alle
ultime novità in campo amministrativo. MondoPMI punta a qualificarsi
come un aggregatore di contenuti, avvalendosi anche della collaborazione
di istituti come Banca IFIS, Salone d’Impresa, Studio Baldassi e lo Studio
Tributario Societario.
2. Quali vantaggi
trova una azienda nel seguirvi?
La
relazione che MondoPMI instaura con i propri utenti è duplice: da un lato offre
informazioni sempre aggiornate in merito ai diversi aspetti dell’attività
d’impresa in Italia, dall’altro propone la possibilità di collaborare
attivamente alla realizzazione dei contenuti, attraverso la pubblicazione di
articoli e testimonianze dirette di imprenditori e giornalisti.
Il
risultato è un portale che dà, allo stesso tempo, voce e ascolto agli
imprenditori: si tratta di un’opportunità non di poco conto per chi, oggi, fa
parte di una PMI.
3. Quali servizi
offrite alle aziende?
Principalmente
un servizio informativo di qualità dedicato alla Piccola Media Impresa.
Inoltre gli imprenditori che seguono MondoPMI possono – come ho detto - mettere
a valore la propria esperienza pubblicando la propria testimonianza online, ma
non solo. MondoPMI ha scelto di puntare anche sulla multicanalità per ampliare
la propria community e dare seguito alla condivisione dei contenuti del
portale. Grazie al gruppo
dedicato su LinkedIn ed al profilo Twitter,
ad esempio, è possibile stimolare il dialogo e lo scambio informativo tra i
diversi utenti, proporre temi di discussione rispetto ai quali attingere a
spunti e punti di vista diversi e creare nuovi contatti. In quest’ottica
vengono sviluppate anche nuove iniziative, come NataleImpresa, un progetto
pensato per dare maggiore spazio, nel periodo delle feste, ai temi cari agli
imprenditori e alle loro esigenze. Settimanalmente raccogliamo in nostri
contenuti in una newsletter che inviamo ai nostri lettori, in modo che possano
ritrovare le notizie della settimana in maniera immediata.
4.
Dal vostro osservatorio che immagine avete delle PMI oggi?
La crisi globale ha
trasformato radicalmente anche lo scenario economico locale, mettendo sotto
pressione il sistema della Piccola Media Impresa che ha dovuto, in molti
casi, puntare su un’importante ristrutturazione aziendale per difende la
propria competitività. Attualmente sono ancora sane le imprese che sono state
in grado di innovare e
internazionalizzare, rispondendo in maniera adeguata alle richieste del
mercato. Parallelamente abbiamo assistito ad una crescente difficoltà di
accesso al credito, soprattutto da parte di aziende di piccole dimensioni,
incluse quelle che possono vantare una buona attività produttiva. Sono diverse,
infatti, le imprese virtuose che risentono dell’eccessivo dilatarsi dei tempi
di pagamento dei propri clienti, siano essi imprese o pubbliche
amministrazioni. Molte, pertanto, le imprese che cercano informazioni anche sul
nostro blog per risolvere alcuni problemi di liquidità, o ottimizzare le
proprie risorse.
5. Quali sono le
prospettive di crescita per le PMI oggi?
Si
punta soprattutto su integrazione verticale (lungo una filiera produttiva),
competenza come fattore chiave della competitività e crescita non soltanto
dimensionale.
6. Si parla di rete
di imprese: che cosa è realmente possibile fare?
Per
competere in un contesto globale sempre più propenso all’internazionalizzazione
è importante che aziende ed istituzioni lavorino insieme per favorire
l’aggregazione delle Piccole Medie Imprese. In quest’ottica il Governo ha
operato, nell’ambito della recente attuazione del Decreto Sviluppo,
un’importante semplificazione normativa del contratto di rete, ma molto è
ancora da fare per permettere alle aziende italiane meno strutturate di poter
competere con le grandi realtà europee.
Le
opportunità offerte da tale strumento sono potenzialmente moltissime; tuttavia,
affinché diventino concrete, è necessario anche un cambio di mentalità da parte
degli imprenditori: è importante capire che fare rete non significa ridurre la propria autonomia decisionale, ma
piuttosto creare nuove occasioni di business per aziende altrimenti escluse
dalla competizione con realtà maggiormente strutturate. Va creato un nuovo
circolo di imprenditorialità.
7. PMI ed export:
quale la strada per uscire dal buco del mercato interno?
Sempre
più frequentemente, la persistente debolezza della domanda interna spinge anche
aziende di piccole dimensioni a cercare sbocchi all’estero e questa è un’enorme
opportunità, oltre che una necessità.
Presidiare i mercati internazionali, però, non è
cosa semplice: bisogna disporre del necessario know-how per operare in aree
geografiche diverse da quella di provenienza e, spesso, di risorse ingenti per
gestire la rete commerciale e quella di fornitura.
In
molti casi, le PMI italiane che esportano con successo all’estero hanno saputo
costruire reti anche oltre i confini nazionali, puntando su percorsi di
innovazione consolidati prima che su vantaggi di costo e tutelando tre dei più
importanti fattori critici di successo della nostra economia produttiva:
qualità, flessibilità e personalizzazione.
Attenzione
però a non affrettare le strategie di internazionalizzazione: tra gli errori più
comuni commessi dagli imprenditori in quest’ambito c’è quello di approcciare il
mercato estero come quello nazionale. Il successo, invece,
dipende dalla conoscenza dei player di mercato nel territorio: è importante
studiare nei minimi dettagli i consumatori finali, i fornitori e le normative
vigenti nel Paese di arrivo.
8. PMI e rete: quali
gli errori che vi capita di vedere più frequentemente? e….
L’ingenuità principale è una: non capire realmente i
benefici offerti dal Web. Spesso gli imprenditori considerano l’apertura ai
social network ed, in generale, ad Internet una sorta di eccessiva spettacolarizzazione
o, addirittura, un rischio. Il tema più difficile da far comprendere agli
imprenditori è che anche eventuali critiche pubbliche costituiscono un
importante feedback per i prodotti o servizi offerti. Sembra paradossale, ma
esistono PMI presenti sui canali social che non lo segnalano sui propri siti
web istituzionali, quasi a nascondersi o ad aver timore di essere presi meno
sul serio. Essere trasparenti non è facile per nessuno, ma il vantaggio
competitivo ottenibile dalla presenza social può essere una fonte preziosa di
successo.
Attenzione
anche al target di riferimento: come ogni servizio, anche i diversi social
network hanno il loro pubblico target. Errore comune è quello di generalizzare
e proporre gli stessi contenuti su più piattaforme, indistintamente.
9. …quali le
opportunità che oggi non andrebbero assolutamente perse?
Ad
oggi ritengo fondamentale essere consapevoli che il social CRM è il presente e,
certamente, rappresenta il futuro più prossimo. Conoscere i propri clienti
sotto ogni punto di vista, inclusa la loro presenza online, nonché la capacità di
ascoltarli e dialogare con loro rappresenta un processo necessario per
costruire una base di utenti fedeli e soddisfatti dell’offerta aziendale.
Un altro filone è quello del commercio elettronico:
molte ricerche confermano che i tassi di crescita più elevati entro i prossimi
5 anni sono quelli rappresentati dal mobile commerce, cioè basato sugli
smartphone e sui device portatili. Iniziare immediatamente ad riprogettare i
propri siti web aziendali in tale direzione è dunque prioritario.
10.
Nataleimpresa: ci potete raccontare meglio questa vostra
iniziativa?
Volevamo
trovare un nuovo modo per parlare di crescita, individuando esigenze concrete a
cui poter dare seguito nel dialogo con la Rete e non solo. Da qui nasce NataleImpresa,
un contenitore di desideri per tutti gli imprenditori che, nonostante le
difficoltà portate dalla crisi, hanno voglia di far sentire la propria voce e
tornare a far crescere ed innovare la propria attività.
Di tutti i desideri
natalizi espressi su Twitter (attraverso l’hashtag #NataleImpresa) o
su www.mondopmi.com/natale-impresa,
verranno pubblicati i più interessanti in uno speciale articolo di MondoPMI.
Inoltre, i primi articoli e i progetti del 2013 di MondoPMI saranno dedicati a
sensibilizzare e coinvolgere i nostri utenti sui temi più sentiti emersi
proprio durante questa iniziativa.
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