L’e-commerce corre e diventa una strada
interessante per vendere all’estero. Per le grandi imprese? Non solo. Per le
PMI. Di certo. Ma non solo. Anche per i negozi. È questa l’idea di Davide Puzzo
che ha creato e-service per spalancare
il mondo a chiunque, di qualunque dimensione, voglia vendere in Italia e nel
mondo.
Facciamoci raccontare da lui come e perché
e-service
1) da dove nasce questa idea del portale?
L’idea del portale e-service nasce
dall’esperienza maturata dal mio negozio “reale” e-service (che ha a
disposizione fisicamente il magazzino, il negozio, il laboratorio riparazioni,
gli uffici sviluppo software e web, gli uffici amministrativi), dalle
statistiche globali ecommerce e dal grado di fattibilità di questo tipo di
portale.
Infatti dato che quasi tutti i report sul totale
fatturato proveniente da ecommerce recitano così:
dal 2008 ad oggi per i settori salute e bellezza,
moda, elettronica di consumo, editoria, centri commerciali online,
assicurazione e alimenti hanno avuto un incremento medio del 40% all’anno
incremento confermato anche dal case history di
fatturato online di e-service (elettronica di consumo) che è il seguente:
2009 = +100%
2010 = +100%
2011 = +150%
2012 =
+30%
I dati sono relativi all’ incremento rispetto ad
anno precedente e possiamo dire che il fatturato sia nel 2011 che nel 2012 è di
tantissime migliaia di migliaia di euro proveniente solo dalla vendita online.
(ben oltre la media sul grafico)
Avendo a disposizione un team di sviluppo
software e siti web ed ed escludendo editoria, turismo, assicurazioni che sono
settori molto specifici... ecco che viene fuori l’idea di un altro portale che
comprenda, MODA, SALUTE e BELLEZZA, CENTRI COMMERCIALI ONLINE come supremeluxury.it
2) qual è il fornitore tipo? quali sono i
prodotti che hanno maggiori possibilità?
Il fornitore tipo non è di sicuro il grossista
tradizionale, il fornitore tipo è invece di sicuro un fornitore che abbia un
buon stock prodotti e che a livello logistico sia già attrezzato al
dropshipping.
Non esistono dei prodotti specifici che hanno
maggiori possibilità, esistono prodotti in promozione o prodotti che in quel
momento hanno un certo trend e prodotti che vengono riconosciuti da tutti i
clienti:
- un esempio su tutti di prodotto riconosciuto:
samsung galaxy s4, iphone, nokia lumia 925, tablet mediacom, tablet acer,
tablet samsung etc etc.
Promozioni, Trend e prodotti facilmente
riconoscibili... è un mix che solo i grandi distributori/fornitori sanno
prevedere e gestirne, in largo anticipo sulla stagione di vendita, il relativo
stockaggio del prodotto e la relativa logistica
3) e il cliente tipo?
di sicuro questo progetto nasce come B2C, quindi
il cliente tipo è la popolazione dei consumatori
4) in che cosa si distingue il portale da altri
simili?
- e-service si distingue sul fatto che abbiamo un
numero di telefono e la chiamata su skype (comune nei normali shop online)
laddove rispondiamo ma a differenza dei BIG che comunemente hanno un centralino
opzionato a risposte e sono problemi per avere una soluzione
- il sito è responsive per device
- ha l’app per google play e windows phone (a
breve anche apple)
http://bit.ly/189d6lr (app android)
http://bit.ly/189dctl (app windows phone)
i big... non hanno un sito responsive per device
e solo 3 in tutta italia hanno l’app e il sito responsive per device di cui uno
di questi 3 l’app consiste in sfoglia il volantino delle offerte e non ha un
processo di acquisto online tramite app o sito web per mobile.
- l’assistenza per e post vendita proprio come il
negozio sotto casa
- su www.e-service-online è presente l’area
download, laddove è possibile scaricare oltre 160 software freeware per la
gestione e ottimizzazione del tuo computer
- i prezzi
5) che paesi si pone come target?
e-service è già presente in Italia, in Europa e in
Asia... coming soon America
6) in che modo è coinvolta la Thailandia? Come
mai questa scelta?
La scelta della Thailandia avvenne nel 2011,
quando leggendo i report 2010 di crescita ecommerce globali si evinse che
l’Asia, l’Australia ed il Brasile, in particolar modo Cina e Giappone a seguire
Thailandia, hanno avuto ed avranno un enorme tasso di crescita ecommerce.
Da lì tutto un susseguirsi di vicende come:
- La Suzuki nel dicembre 2010 muove la produzione
dal Giappone alla Thailandia
- 04/03/2011 la Ducati muove la produzione da
Bologna alla Thailandia (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/04/ducati-fa-festa-a-bologna-ma-va-a-produrre-in-thailandia/95004/)
- Marzo 2011 HP, Toshiba, Western Digital e altri
muovono la produzione di parti di ricambio da Taiwan a Bangkok (infatti
successe questo http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-12-01/lalluvione-tailandese-blocca-anche-105125.shtml?uuid=AaGXgGQE)
- 21/06/2012 Nissan produce in Thailandia (http://www.repubblica.it/motori/attualita/2012/06/21/news/nissan_punta_su_thailandia_e_produce_meno_in_giappone-37654657/)
- Vedere le banche locali che finanziano startup
per fare import/export a Hong Kong, Shangai, Pechino
Così mi son chiesto... ma se dovessi andare in
Asia, perché in Cina? Corro il rischio di trovare tanti competitors in quanto
in forte crescita e oltre il danno la beffa... di trovare anche lo stesso
identico competitor italiano ed europeo...
In Thailandia, multinazionali escluse, non vedo
movimenti da perte dei miei competitors... Così scelsi la Thailandia che ad
oggi è una realtà, essendo coinvolta con nr. 3 fornitori nazionali e con il
sito e-service in versione thai con prodotti thai e aventi garanzia prodotto
thai (http://bit.ly/189hUr1)
7) in che modo il fornitore può sostenere la sua
attività di vendita?
Il fornitore è fondamentale per qualunque tipo di
attività, il fornitore detta il prezzo di acquisto e quindi anche quello di
vendita, inoltre in collaborazione col fornitore (nel mio caso specifico)
abbiamo avuto l’evento Acer Days un intero weekend dove il brand Acer era
sottocosto... quindi... come dicevo prima:
Promozioni, Trend e prodotti facilmente
riconoscibili... è un mix che solo i grandi distributori/fornitori sanno
prevedere e gestirne, in largo anticipo sulla stagione di vendita
8) quali errori non deve commettere?
Il fornitore non deve sbagliare a livello
logistico, non deve tardare più di tanto ad evadere l’ordine, non deve dare
listini con falsi stock (cosa che nel mio settore sotto periodo natalizio
accade spesso, del tipo ne abbiamo 500 pezzi... ne vendi 10... e ti rispondono
che arriveranno, ma non si sa quando!)
9) che cosa invece fare assolutamente per
valorizzare e sfruttare al massimo il potenziale che il portale mette a
disposizione?
nel settore elettronica di consumo (e non solo in
questo settore) comanda un buon allineamento prezzi ed una buona UX del
visitatore sul sito (User Xperience) che acquisirà la fiducia del potenziale
cliente, l’allineamento prezzi “deve” essere dato dal fornitore come
altrettanto offerte speciali, offerte settimanali piuttosto che giornaliere e
come eventi (vedi Acer Days), l’UX “deve” essere dato dal proprietario del sito
sviluppando o facendo sviluppare un sito ed un processo di acquisto tale ed un
buon sano piano di web marketing... e una sinergia tra fornitore e rivenditore!
10) come può distinguersi dagli altri fornitori
concorrenti presenti nel portale?
Di sicuro il fornitore che si vuole mettere in
mostra, soprattutto quando il portale diventa tale ed ha interesse ad avere una
maggiore visibilità, in quel caso si possono trovare tanti accordi per dare
visibilità, come i prodotti in vetrina o quelli consigliati o addirittura
esporre il logo del fornitore o altri accordi commerciali tra rivenditore e
fornitore.
Ecco tutti i link utili per saperne di più su
e-service-online
ecommerce: www.eservicestore.com
facebook: www.facebook.com/eservice.commerce
(Italy)
facebook: www.facebook.com/eservicestore
(Thailand)
linkedin: it.linkedin.com/in/davidepuzzo/
http://bit.ly/189d6lr (app android)
http://bit.ly/189dctl (app windows phone)
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