Ascolta, come pensi di farti conoscere in paesi lontani
senza usare il passaparola? Di sicuro la “raccomandazione” personale –no, non
quella all’italiana, quella universale che fa leva sulla esperienza positiva,
alla TripAdvisor per intenderci- ha un impatto più profondo e proficuo di una
semplice pubblicità.
Tweet: Affidarsi a voci autorevoli è il modo migliore per crearsi una ottima reputazione in un nuovo mercato #export @paolopugni (clicca per twittare)
La strada che vorrei condividere con voi oggi è in qualche
modo connessa con il passaparola spontaneo. Per lo meno prende le mosse da una
doppia credibilità: quella di ciò che offri tu al mercato e quella di chi
rilancia la tua voce.
Si chiamano 411 ma in realtà sono di meno, anche perché in
americano il messaggio è diverso: fo(u)r one one lo interpretano come perché ci
sia una voce che passa da uno ad uno personalmente. Sono donne con una
reputazione solida, in settori diversi, ma tutti connessi con la rete. Twittano
(sono molto popolari come puoi controllare qui), sono
presenti in (web)TV e sui social media che contano. E possono parlare del tuo
prodotto. Se le convinci che il tuo prodotto non farà perdere loro la fiducia
dei loro contatti.
È un canale interessante così come quello delle mamme
blogger, le WAHM o SAHM Work o Stay At Home Moms, che in diversi paesi del
mondo hanno molta… voce in capitolo.
Che ne dite di provare a prendere in esame anche questa
possibilità?
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