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venerdì 4 luglio 2014

Il retail trascina i paesi emergenti, ma con delle novità. Ecco le opportunità di export.

Santiago del Cile nella foto di Stefano Melgrati

Sorprendenti i dati pubblicati da At Kerney e proposti da ilSole24Ore lo scorso lunedì 30 giugno che pongono i paesi dell’America Latina al vertice tra le nazioni emergenti nel retail globale? Non direi, un successo annunciato per paesi come Cile e Uruguay, entrambi sul podio, che silenziosamente da mesi stanno crescendo e finendo per oscurare sia i famosi BRICS (dove a Brasile Russia India e Cina si è aggiunto stabilmente il SudAfrica) sia gli outsider MINT (Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia). Interessanti come mercati anche i paesi della ex Unione Sovietica: ne compaiono 3 tra i primi dieci, non la Russia che si posiziona al dodicesimo posto.
Nell’articolo, che trovate in pdf a questo link, si segnala come la crescita del retail da un lato confermi il progresso di queste nazioni, dall’altro offra opportunità interessanti all’Italia di essere presenti in paesi in cui l’aggressione di multinazionali non è ancora così ossessiva.
Gli investimenti crescenti nel settore immobiliare trascina il retail, afferma AT Kerney, e questo, sommato all’aumentata possibilità di spesa delle popolazioni locali, rende appetibile pensare ad un progetto di export in quei. Paesi.

Ecco le prime dieci posizioni della classifica proposta dallo studio citato:


1.     Cile
2.     Cina
3.     Uruguay
4.     Emirati Arabi
5.     Brasile
6.     Armenia
7.     Georgia
8.     Kuwait
9.     Malaysia
10. Kazakhstan


Siete pronti a partire?

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