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venerdì 7 settembre 2012

6 errori da non commettere per il successo della vostra PMI






Battere gli errori degli imprenditori: il punto di vista di Alexia Sasson




Alexia Sasson nata a Roma. Lavoro nel settore alberghiero nel marketing,coach,curiosa di nuove strategie e professionista certificata in PNL per passione



Vi capita mai di scambiare opinioni e punti di vista circa il settore lavorativo in genere?
Io, che sono una curiosa per natura, l'ho fatto per voi rivolgendomi ad un commerciante imprenditore del centro di Roma.
Che cosa differenzia un bravo imprenditore da uno mediocre, e qual'e' il modus operandi migliore che genera risultati positivi?
Nel mio colloquio con un amico commerciante e' emerso che gli errori più diffusi sono i seguenti:

1) evitare di occuparsi [ e preoccuparsi, aggiungerei io] della formazione del personale.
Se si vuole far la differenza e' fondamentale essere aggiornati e all'avanguardia.
Come hanno dimostrato alcun ricerche sulla cibernetica, l'individuo più forte in un gruppo e' sempre il più flessibile: più modi di vedere le cose si hanno e maggiore sarà la scelta e quindi una maggiore possibilità di controllare l'esito di ogni situazione.

2) abbassare il mark up credendo di guadagnare quote di mercato senza pensare che il servizio svolto ha un costo , e che nel tempo dovrà' comunque essere garantito. Comprereste voi un oggetto che se si rompe dopo l'acquisto non potete restituirlo ne' essere rimborsati? No, ovviamente.

3) pensare troppo spesso al solo aspetto finanziario e non al lato patrimoniale: ergo la guerra dei prezzi. Se vendo un prodotto sottocosto, che senso ha quello che sto facendo? Non sto fidelizzando i clienti , ma solo cannibalizzando in stile Wal -Mart il mercato.

4) lo stato equipara spesso le piccole e medie imprese alle grandi per ciò che riguarda gli obblighi normativi: perché i piccoli imprenditori non si coalizzano e fanno team al fine di generare una voce univoca che li tuteli piuttosto che farsi la guerra?

5) sovraesposizione bancaria: la banca decide di bloccare i finanziamenti e l'azienda crolla poiché' "paralizzata" .Ogni sana azienda dovrebbe avere un suo "gruzzoletto" per poter affrontare anche i momenti più bui che purtroppo capitano.

6) accentrare il lavoro su di sé e non delegare: i leader creano leader, insegnano come replicare le proprie vittorie . Gli accentratori appena distolgono la loro attenzione l'azienda crolla, poiché incapace di reggersi sulle proprie gambe.

Spero che questo post possa far riflettere e generare nuove soluzioni : insieme possiamo arricchirci delle  esperienze degli altri per non ripetere gli errori già fatti da altri. 

2 commenti:

  1. d'accordo su tutto!

    [unica cosa su cui non sono totalmente in accordo è la scelta della web location su cui hai deciso di postarlo:
    queste regole hanno a che fare più con la sopravvivenza vera e propria delle pmi che con l'export.
    Con tanti siti-"barra"-blog che hai ne avrei scelto uno dal titolo diverso dove pubblicare questo post; ovviamente solo questione di "attinenza specifica", ma a me fa sempre un certo effetto nella scelta della roba da leggere...
    Mi spiego meglio: per esempio
    "I limiti delle PMI in Italia: come superarli" http://exportlowcost.blogspot.it/2012/09/i-limiti-delle-pmi-in-italia-come.html
    è un post che ho avuto curiosità nel leggere visto pubblicato su questo blog alla sola visione del titolo del post seguente al titolo del blog;
    questo che hai pubblicato ora, invece, non lo avevo considerato prima, vi sono arrivato di rimando solo adesso perché l'ho visto pubblicato su fb da Adwice-consulenza strategica...
    Quello che sono stato portato a pensare è stato: "se ho una pmi e non esporto allora non commetterò di sicuro questi 6 errori (che invece sono da non commettere in ogni caso ;) )
    cioè, voglio intendere, spesso un'attinenza tematica più aderente tra titoli (titolo del blog e titolo del post) stimola e incuriosisce a leggere qualcosa piuttosto che un'altra, o almeno questo è quanto che succede a me.]
    Spero sia un suggerimento valido, in ogni caso resta solo una opinione :)

    Buona giornata e buon fine delle ultime "tappe" del tuo personale "il giro di italia in 7 giorni"

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  2. grazie Rino, e dove lo avresti pubblicato?
    se mi dai un consiglio, lo seguo!

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