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mercoledì 12 giugno 2013

Exportiamo, seconda parte dell'intervista con Alessio Gambino


In questo secondo post continuiamo ad ascoltare quello che  Alessio Gambino, Ad di IBSITALIA e di cui trovate a fine articolo l’interessante curriculum, ci suggerisce per una corretta strategia di export. Qui trovate la prima parte dell’intervista.
Perché affidarsi ad una società di consulenza per le strategie internazionali?

Come già accennato in precedenza l’assistenza costante di un consulente è fondamentale, perché è colui che conosce meglio il mercato di riferimento e che può indirizzare l’iniziativa verso il raggiungimento degli obiettivi programmati, evitando all’imprenditore di commettere errori nelle fasi di start-up. Un supporto ancora più valido, poi, se viene offerto direttamente in loco. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di internazionalizzare la nostra attività aprendo una sede di rappresentanza a Rio de Janeiro, che possa diventare, speriamo, un punto di riferimento per gli imprenditori italiani, e non, interessati a questo mercato! Diffidare da coloro che fanno consulenza dalla propria poltrona in Italia!

Che cosa dovrebbe assolutamente fare una impresa italiana prima di o per progettare un piano di export?
Avventurarsi oltre confine richiede molta preparazione. L’impresa italiana deve studiare il mercato di destinazione, conoscerne il sistema tributario e doganale (qualora fosse extra Ue), analizzare il proprio target di consumatori, senza tralasciare tutti quegli aspetti sociali e culturali che concorrono nell’elaborazione di una valida strategia operativa.

Quanto conta il marketing per il successo nell'export?
Il  piano di marketing è fondamentale per il buon successo di un’iniziativa all’estero ma occorre destinare adeguato budget lungo tutta la durata del progetto. Notoriamente le imprese italiane hanno ottimi prodotti ma peccano nella promozione e nella comunicazione anche a causa della scarsità dei mezzi finanziari che hanno a disposizione. Inoltre uno dei problemi maggiori risiede nella scelta del canale distributivo. Non ci sono operatori organizzati nella distribuzione oltre i nostri confini nazionali. Crediamo nelle forme aggregative (contratti di rete, consorzi, ATI)  per ridurre i costi di logistica, di supply chain, di consulenza e di conseguenza anche tutti i rischi commerciali e non!

Che aiuto può venire dalla rete e dai social media?
Come sappiamo internet e i social media hanno rappresentato un cambiamento radicale a livello globale, che si è riflesso anche nella modalità di fare business. A mio avviso, sono uno strumento di cui l’azienda non può fare a meno se vuole raggiungere la sua clientela e fidelizzare il proprio cliente. I consumatori sono diventati consumatori attivi, a cui piace essere presi in considerazione nella valutazione del prodotto. Non essere presente su fb, twitter, istagram, g+, linkedin, etc significa perdere gran parte di possibili clienti e l’occasione di consolidare la propria brand reputation.

Perché le imprese italiane sono ancora così concentrate sul prodotto?
Nella maggior parte dei casi le imprese rimangono ancora concentrate sul prodotto perché non sono organizzate per destinare risorse ad altri settori, hanno pochi investimenti da dedicare al mercato della pubblicità e delle comunicazione. Unico settore nel mondo in cui siamo leader come prodotto e distribuzione è quello della Moda. Utilizzerei questo business model come benchmark anche per altri settori. 

Alessio Gambino ha conseguito la Laurea in Economia Aziendale presso la Terza Università di Roma. In seguito ha frequentato il Master in Fiscalità Internazionale presso la Università di Barcellona. E’ dottore commercialista, revisore contabile ed attualmente coordinatore del Master MBA presso l’Università Guglielmo Marconi. Inoltre è responsabile per Assoconsult - Confindustria (Associazione delle società di consulenza) del gruppo di lavoro – Internazionalizzare una PMI. Nel 2004 fonda IBS Italia – International Business Strategy – società specializzata nei servizi per l’internazionalizzazione con sedi a Roma, Milano, Rio de Janeiro, Sofia e rappresentanze dirette a New York, Doha e Shanghai. La società ha assistito nel corso degli anni numerose aziende nei loro processi di crescita sui mercati internazionali.
E’ specializzato in commercio internazionale, project ed export finance, fiscalità e marketing internazionale.   


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