Giappone: paese esotico o target
interessante per le esportazioni? Ne ho parlato con Maria Grazia Santovito titolare di una
agenzia di sviluppo per il mercato giapponese.
Perché il mercato giapponese un mercato
interessante è per le imprese italiane?
Il mercato giapponese è interessante per società italiane per molte ragioni:
- la popolazione del Giappone è più di 130 milioni che gli creano un mercato molto più grande che il mercato italiano e nazionale;
- la percentuale della borghesia è 90% che vogliono dire che i consumatori giapponesi hanno un potere acquirente ed alto;
Il mercato giapponese è interessante per società italiane per molte ragioni:
- la popolazione del Giappone è più di 130 milioni che gli creano un mercato molto più grande che il mercato italiano e nazionale;
- la percentuale della borghesia è 90% che vogliono dire che i consumatori giapponesi hanno un potere acquirente ed alto;
- Ai consumatori giapponesi piacciono prodotti
che sono " made in Italy.”
- L'esportazione è molto importante quando l'economia di un paese non è forte e sana come il caso dell'economia italiana.
- L'esportazione è molto importante quando l'economia di un paese non è forte e sana come il caso dell'economia italiana.
Ritengo che l’esportazione aiuterà le aziende
italiane ad avere reddito supplementare da paesi che godono di una buona economia come il Giappone.
Quali sono i settori che hanno maggiori chance di avere successo?
Food & Beverage è una delle aree che hanno più opportunità di successo,
poiché ai consumatori giapponesi piace la cucina italiana: ci sono migliaia di
ristoranti italiani in Giappone.
"Made in Italy" attrae i consumatori giapponesi al punto che c'è diverse fiere di Food & Beverage a Tokio in particolare una che e’ esclusiva per i prodotti alimentari e bevande made in Italy " organizzata dall Associazione Cuochi Cucina Italiana – ACCI e chiamata appunto fiera ACCi- Gusto a Novembre in Tokyo..
"Made in Italy" attrae i consumatori giapponesi al punto che c'è diverse fiere di Food & Beverage a Tokio in particolare una che e’ esclusiva per i prodotti alimentari e bevande made in Italy " organizzata dall Associazione Cuochi Cucina Italiana – ACCI e chiamata appunto fiera ACCi- Gusto a Novembre in Tokyo..
In questa area i prodotti italiani sono moltorichiesti
dai consumatori giapponesi perché a loro piace il gusto della cucina italiana e
le bibite alcoliche, specie i vini. La
presenza di moltissime aziende italiane nella maggiore fiera
internazionale per Food and Beverage in Giappone dimostra che c’e’ un forte
interesse tra offerta e richiesta.
Quali errori non commettere
nel voler entrare nel mercato giapponese?
Ci sono diversi problemi che dovrebbero essere evitari.
Alcuni di essi sono:
- Non conoscere le Regolamentazioni di Importazione giapponesi sui prodotti
- Non capire la cultura giapponese per sviluppare le trattative.
- Dopo un primo fugace contatto nessuno che tende a sviluppare il legame di affari e il conseguente sviluppo delle vendite
- Non conoscere le Regolamentazioni di Importazione giapponesi sui prodotti
- Non capire la cultura giapponese per sviluppare le trattative.
- Dopo un primo fugace contatto nessuno che tende a sviluppare il legame di affari e il conseguente sviluppo delle vendite
Quali sono i passi necessari
da svolgere invece
Il modo più efficiente è servirsi di marketing
professionale che abbia esperienza nel settore ed in Giappone, e che proponga
efficaci supporti. Infatti senza una strategia di
marketing, l’azienda produttrice italiana non sarà efficiente nel raggiungere i
propri obiettivi di esportazione
nelle condizioni di investimenti, tempo, e sforzi.
Social media e web: sono la
frontiera delle promozioni nel mondo occidentale. E in Giappone? Che cosa ci
può raccontare?
Nel Food and Beverage, social media ed il web
sono molto utili in quanto gli importatori giapponesi spesso usano
questi canali per promozione nazionale dei prodotti.
Per
quale ragione un’impresa italiana dovrebbe affidarsi proprio a voi?
Nessuna agenzia dirà che i suoi servizi non
sono affidabili o che loro non hanno la buon etica: tutti dicono di
dare ottimi servizi, ma il miglior giudice è il mercato: quando i clienti di
quell'agenzia testimoniano sull'alta affidabilità e il comportamento etico di
quell'agenzia, questo giudizio
è molto più affidabile dell’auto-promozione.
E questa risposta mi sembra sia una buona
garanzia delle effettiva affidabilità dell’agenzia di Maria Grazia Santovito.
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