Pagine

martedì 16 settembre 2014

Senza un obiettivo preciso difficile avere successo nell'export



Bisogna saper distinguere tra strategia e proprie ambizioni: a volte l’errore può essere doloroso.

Tra gli epic fail di cui parla la rete o dei quali si discute tra consulenti alcuni sono ricorrenti e fanno riferimento ad una errata valutazione degli obiettivi.

Stilisti, imprenditori, artigiani che vogliono affermare il proprio brand e farsi conoscere finiscono a volte per cercare scorciatoie costruite più sulla propria ambizione personale che non su una strategia precisa.

Voglio essere presente in quel negozio, voglio finire in televisione, voglio andare a quella fiera, voglio un articolo su quel giornale.

Bene. 
E poi? 
Qual è lo scopo? 
In che modo questo aiuta la tua crescita?

È una tappa importante oppure solo una affermazione della tua –intendiamoci: legittima- ambizione personale?

Finire sulla più prestigiosa rivista del settore, o al tavolo della più esaltante conferenza, o ospite del programma televisivo di spicco fa audience, o al centro della più rinomata fiera del settore: ma.... fa anche vendita?

Se poi il tuo prodotto non è distribuito in quel paese, come te la cavi? Stai cercando riconoscimenti o distributori? Fama o clienti? 

Se poi il tuo sito, sul quale qualcuno di sicuro andrà, è solo un catalogo o la descrizione della tua “dinamica azienda” o è solo in italiano o ancora è soltanto una vetrina che esalta la tua impresa, che figura ci fai?

Se poi non hai uno straccio di e-commerce o di punto vendita, se non sei in grado di rispondere alle richieste dei potenziali clienti, se la tua produzione non è all'altezza delle richieste, se non sai fare i prezzi, se non conosci la concorrenza... finisce che questa avventura è sprecata.

Perché questa fama, questa soddisfazione, questa gioia.. passa e va: hai voglia andare sei mesi dopo da un distributore, da un negozio, da un grossista, da un agente a mostrare il videoclip, il manifesto, la rivista, il link, le foto, gli articoli. È roba vecchia, non prende più.

Abbiamo bruciato i nostri 15 minuti di celebrità.

Diverso è se questa attività è parte di una strategia, è un mezzo per arrivare ad un fine già definito. Se hai già preparato tutto, se insomma non è un fine ma un mezzo. Se hai già la risposta pronta alle domande di prima.

Mi spiace disilludere chi crede che vendere ed affermarsi sia facile e sia alla portata di tutti, così solo con l’esporsi.


Non è così. E accorgersene solo dopo fa male.

Nessun commento:

Posta un commento