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mercoledì 17 dicembre 2014

Ventimilaleghe sopra gli affari: cosa si impara dai progetti (2)



Riprendo la vicenda delle ventimila leghe sopra gli affari (qui la prima puntata) per raccontare dove mi ha portato in autunno il lavoro e che cosa ho imparato.

Francoforte, o giù di lì, con una azienda tedesca nel settore dell’edilizia. Che scopre all’alba del 2014 che non si può più vendere per caratteristiche e vuole insegnare a tutti i dipendenti di tutto il mondo in occasione del Sales Meeting di fine anno,  che il modo migliore per argomentare è partire dai bisogni del cliente e dai suoi criteri di scelta (e sarebbe già superato perché oggi si parte dagli obiettivi..). Solo che la sede centrale decide di per sé quali siano questi bisogni e criteri di tutti i paesi del mondo e non solo disegna prodotti per il suo mercato, ma vuole imporli a tutti. Così ti trovi, insieme a colleghi di tutte le lingue, a gestire le reazioni sdegnate di quelli che dovrebbero essere i tuoi alleati nell’incontro. A me per la verità non è successo, ma si sa tra italiani ci si capisce benissimo.
Che cosa ho imparato: che se non coinvolgi le persone che vuoi cambiare e pensi che sia sufficiente infilargli in testa le tue idee sei pronto per il fallimento.

Sassari
Non è proprio lavoro, ma un intervento sulla famiglia, anzi la coppia, per una associazione locale. Coppia e incolla la prima puntata di una serie che vuole aiutare le coppie ad essere più felici e più famiglia.
Che cosa ho imparato: che comunque e dovunque vai c’è sempre da imparare, se sai stare attento e ascoltare realmente. Che tu porti idee ma ne raccogli altrettante, e spunti, e storie, e verità. Se resti umile e con l’animo aperto.

Trieste Fondazione Rui Rivalto  incontro con giovani universitari sul tema: leader di te stesso. Prendere come esempio Randy Pausch per parlare di come rendere reali i sogni delal vita.
Che cosa ho imparato: che proprio quelli che sembrano più facili da “intortare” perché con esperienza corta, ti mettono in quella difficoltà dalla quale esci solo se credi in quello che fai e dici e che questo ti serve per dare reale valore al tuo lavoro e mettere alla prova le tue certezze.

Verona, convengo suRischi e Opportunità nell’internazionalizzazione. Insieme a Campari e Rivoli (ne ho parlato diffusamente qui).
Che cosa ho imparato: che quello che vado raccontando da alcuni anni è esattamente quello che fanno le imprese che hanno successo all’estero e che non sono pochi gli imprenditori italiani che hanno capito come si fa.

Sirone, Gran Brianza, riunione per definire il lancio del nuovo prodotto che da fine gennaio sarà in tutte le migliori salumerie del Regno (si dice così no?)
Discutere su strategie, comunicazione, messaggi, filmati. Quanto mi piace il mio lavoro!
Che cosa ho imparato: che c’è un’Italia che non si arrende, che vuole cambiare e che è pronta a modificare le regole del passato per avere successo nel futuro.

Matching 2014 la fiera delle idee e delle relazioni
Una fucina di possibilità, un luogo dove apprendere, dove conoscere, dove crescere. Tre giorni pieni di stimoli per almeno i prossimi venti anni.
Che cosa ho imparato: che c’è sempre da imparare e tante persone pronte ad aiutarti, basta chiedere e fidarsi. E uscire dal proprio buco.


E voi che cosa avete appreso dalle vostre trasferte autunnali?

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