Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


martedì 30 luglio 2013

Approdo nei Paesi Baltici e trampolino per la Russia.



Italia e Paesi Baltici, quali opportunità? Ne parliamo con Daniel Janetschek esperto di quei mercati e attivo nei gruppi Linkedin Doin Business in Baltic States e Esporta Italia


Che tipo di prodotti e soluzioni sono più richiesti e desiderati in quel mercato? 
Per ciò che riguarda l’IT sono molto avanti localmente, però la gente compra prodotti italiani, spagnoli, tedeschi, solo auto tedesche e coreane (a parte certi bus italiani in Estonia); industrie locali tendono a copiare tali prodotti distribuendoli a prezzi di poco inferiori a con una qualità nettamente inferiore. Vedo poca presenza degli Italiani, anche se chi ha aperto un negozio di mobili e design italiano nei centri città si é fatto notare e ha avuto successo. Faccio un esempio rappresentativo del problema: la gente vuole mangiare una vera pizza italiana e non la trova. però trovi il locale con la ricetta turca o russa con i colori della bandiera Italiana alla porta. Non va. Il made-in-Italy é uno dei brand più forti del mondo, e con l' esportazione si deve anche pensare al protezionismo. Tutti i prodotti, compresi auto, mobili, materiali per costruzioni, design, prodotti innovativi sono richiesti. 

Che cosa si aspettano i baltici dai prodotti italiani?
Direi soprattutto qualità a prezzo solo di un poco più alto della concorrenza. I baltici, tutti, sono veri risparmiatori e non così fissati coi marchi. 

Come possono le aziende italiane farsi conoscere e conquistare la fiducia dei baltici per potersi presentare in questi mercati? 
Usare business developer locali, usare talvolta anche la loro lingua perché ne vanno fieri, niente spese in super pubblicità , solo passa parola e intelligence advertising con potential lead's prediction, aprire società locali e pagare le imposte locali (decisamente inferiori alla ricca EU), una campagna di protezione del made-in-italy per spiegare la differenza tra un genuino e un copiato. 

Quanto conta la rete per costruire la propria reputazione? 

Quanto conta la rete per il made-in-italy? Tutto! anche associazione direi. dovreste partire dalla Estonia per farvi conoscere in Svezia e Finlandia. Poi Lettonia e Lituania oggi tutte EU. La Lettonia è un trampolino di lancio per la Russia.

4 commenti:

  1. Allora aprire una pizzeria potrebbe essere interessante, ma ci sono imposte doganali per importare prodotti italiani?

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  2. buonasera Francesca
    non credo esistano restrizioni o dazi.

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  3. Assolutamente no visto che parliamo di EU, eccetto per alcuni beni soggetti a monopolio tipo alchol

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  4. Siamo un'azienda di olio e sott'oli , pelati, legumi ci piacerebbe esportare anche nei paesi baltici, possiamo avere dei riferimenti o dei consigli in merito.
    Grazie

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