Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


venerdì 30 maggio 2014

Distinguersi per crescere all'estero: imparare dall'olio d'oliva



Per andare all’estero bisogna distinguersi.
Se pensi di farcela con un prodotto medio lascia stare.
Armando Busnelli, segretario generale della Filca Cisl di Monza e Lecco a proposito della crisi del mobile brianzolo spiega, in un intervento al CorSera Milano del 24 maggio 2014 che “oggi solo l’alta qualità riesce a ritagliarsi un spazio a livello internazionale”. I prodotti di fascia media non ottengono risultati: “quel segmento non tira più né in Italia né fuori”.
Oihbò, ma come? Siamo usciti dalla crisi e non ce ne siamo accorti? I prodotti economici non vendono più? Solo prodotti di lusso?
Non smebra.
L’importante è capire che cosa si intende per prodotto di fascia media e che cosa per prodotto di qualità.
Il primo è una commodity: prendi quello che ti serve e cosa meno. Come l’olio nella grande distribuzione. Dicono le statistiche che la maggior parte dei consumatori va a vedere che cosa c’è in offerta e prende quello.
E lì la faccenda è tutta sul prezzo. Che vuol dire riuscire a prodotto un prodotto decente a bassi costi.
Ci riesci? Continua e lavora sui costi, perché ogni settimana trovi qualcuno disposto ad offrire ad un prezzo un po’ inferiore al tuo.
Non ci riesci?
Cambia registro.
Restiamo all’olio: mica tutti prendono dai cestoni, ci sono quelli che comperano on-line, va da Eataly, o direttamente all’olificio.
Già, amano il prodotto buono. Ma non solo. Si fidano: della marca, del contadino, della catena. Cioè del brand.
E il brand li spinge a non guardare il prezzo.
Ma brand vuol dire distinzione. Sei pronto a investire per fare la differenza? Per crearti una fama? Per inspirare un sogno?
Guarda che vale per tutti i settori.
Sto seguendo un corso organizzato da un ente brianzolo per le PMI locali per aiutarle a seguire progetti di export. C’è chi vende caffè, chi catene meccaniche, chi stampa brochure e cataloghi, chi produce fili e reti industriali, chi effettua lavorazioni meccaniche di precisione, chi commercia in infissi.
Per ognuno di loro abbiamo trovato un elemento distintivo, che fa sognare il cliente.

Prima che te li racconti vuoi provare a immaginare quali possono essere?

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