Prossimo post venerdì 20 aprile
“I clienti
tra i 18 e i 29 anni costituiscono il segmento a maggiore crescita per i
prodotti di lusso. Nel 2011 hanno speso il 31% più dell’anno precedente per
acquistare prodotti di lusso, e l’hanno fatto a prezzo pieno”. Comincia così questo
interessante articolo di Duke Greenhill fondatore e CEO
di Greenhill+Partners, la famosa agenzia per il marketing dei brand di
lusso.
Un mercato interessante
dunque per gli stilisti italiani, specie quelli emergenti e non molto noti.
Non sembri questa una
contraddizione di termini: la tendenza in atto infatti è quella di privilegiare
marchi ignoti purché esclusivi. L’esclusività sembra pagare di più perché i
nuovi ricchi sono interessati ad affermare la propria personalità proprio
scegliendo brand meno noti, così da non apparire trascinati dai grandi marchi.
Questo approccio paga se ad esempio il negozio di moda Agua del Carmen di Milano, che ha
spostato questa filosofia tempo fa, sta avendo un grande successo proponendosi
come promotore di nuovi stilisti capaci di esaltare la personalità di chi li
sceglie.
Ciò che
differenzia i nuovi millenial affluent rispetto
ai precedenti Baby boomers è che sono
pronti a pagare qualunque prezzo purché siano dimostrate la qualità,
l’originalità e l’esclusività del
prodotto. Esattamente quello che possono offrire gli stilisti italiani. Non
basta: è importante capire anche come questi nuovi ricchi desiderano entrare in
contatto con i brand: cercano marchi che possano promettere loro di sviluppare
la propria personalità, che li coinvolgano in storie e messaggi capaci di
mostrare loro un percorso di ricerca di valori guidandoli in questa ricerca, ad
esempio attraverso video come abbiamo visto la scorsa volta.
Ci sono anche
altri mercati interessanti per i brand di moda italiani: li vedremo insieme la
prossima volta.
Si ringrazia Agua del Carmen per la foto del capo
Nessun commento:
Posta un commento