Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


martedì 8 maggio 2012

Esempi per vincere la crisi

Prossimo post giovedì 10 maggio









Come sconfiggere la crisi? Come superare questa depressione che va ben oltre la tenuta della propria azienda, arriva a sfidare il valore della vita, propone confronti profondamente sbagliati contrapponendo dignità ed esistenza come se una negasse l’altra?
Oggi è bene portare degli esempi di chi ce l’ha fatta e cercare di capire come prendere esempio da loro. Infatti Radio24 da mesi cerca di proporre qualche scintilla che illumini il buio nel quale precipitano prima la mente, poi il cuore, poi la volontà finendo per condurre ad una disperazione dalla quale si pensa di non poter mai uscire se non con un gesto estremo.
Il raggio più potente è quello che consiglia di sedersi e guardare fuori dal proprio finestrino, con l’aiuto di altri, per provare a vedere la situazione con occhi diversi, non resi cisposi dal terrore, farsi aiutare a trovare nuove strade.
Nel confermare la mia disponibilità a dare questo aiuto, con gratuità e condivisione nei limiti delle mie possibilità, voglio offrire oggi questi esempi.
Il primo viene da lontano, da quell’Argentina che ha vissuto una crisi ben peggiore della nostra dove il conte filosofo Nicolò Branca riuscì a non licenziare nessuno dopo aver impiantato nuovi stabilimenti inaugurati proprio alla vigilia dello scoppio della depressione economica.
Questo articolo ci presenta una manciata di aziende virtuose, capaci di tirare fuori attributi ed idee per superare la stagnazione nazionale vendendo all’estero. L’articolo di Dario di Vico ci aiuta a scoprire come queste aziende siano state capaci di uscire dalle sabbie mobili.
Per finire l’intervista di Daniele Manca a Luciano Benetton, che nel passare il testimone al figlio propone una serie di consigli preziosi per definire strategie vincenti e sbloccare quella interruzione di idee che il timore di non farcela in genere produce.
Suggerirei di cercare idee anche in questi post del mio altro blog che si focalizza sulla vendita, sull’uso creativo dei mezzi informatici ad esempio.

2 commenti:

  1. grazie per aver aperto una finestra dando luce ad esempi impeccabili e di certo pieni di spunti di riflessioni positive e motivanti, ma onestamente sono così lontani dalla realtà in cui viviamo. Ci hanno e ci stanno levando la possibilità di pensare a lungo termine, e ci impongono il ruolo di "eterni adolescenti" aspettando Godot che non arriva mai...Mettere in discussione la propria vita per questo sistema mi sembra davvero eccessivo, ma lottare quotidianamente con la precarietà e l'instabilità mi sembra altrettanto crudele. E intanto l'ansia ci divora e pur essendo parecchio occupati, le preoccupazioni non mancano. Vivere alla giornata è contro natura, contro la natura dell'uomo che si proietta nella costruzione di un mondo migliore per sè e per i propri figli.

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  2. Grazie Francesca per questo suo pensiero, così intenso e sentito.
    Mi rendo conto che queste idee, questo post non siano che una piccola goccia, un minuscolo sassolino,
    un sussurro nella tempesta, e che le difficoltà che in molti affrontate sono ben più fuoco e vento.
    Ecco, volevo soltanto mostrare un riflesso di empatia, che non posso neppure dire di capire cosa si prova. Un modo per appoggiare una mano sulla spalla e lasciarla lì, per dire che ci sono, e se posso fare qualche cosa, ci metterò la faccia e il cuore.
    Grazie per la sua pazienza.
    E' vero vivere alla giornata è contro natura, e io credo che ci sia comunque sempre il modo per spremere fuori dal quotidiano, insieme a lacrime e sangue, quel senso, quella luce che ci tiene come un filo appesi al cielo, mai disgiunti dalla speranza.
    Paolo

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