Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


mercoledì 18 luglio 2012

Officine Italiane: l'Innovazione sociale che porta lontano



Fare rete oggi è diventato indispensabile: se non altro per scambiare idee e sostegno. Non so quantificare quanto produca in termini di nuovi affari, so di sicuro che produce rassicurazione e conoscenza. Tra tutte le reti merita una particolare attenzione una creazione recente, che ha compiuto da poco un anno. Si tratta di Officine Italiane Innovazione che è molto più che un portale o una comunità: si tratta, potremmo dire, di uno strumento utile a comprendere il mondo del lavoro. Pietro Bazzoni è l’ispiratore di questo oceano che si affaccia su due sponde: la realtà virtuale e quella reale. Gli ho chiesto di aiutarci a capire che cosa sia e che valori offra questa sua “creatura”
1) Che scopo ha e a chi è diretto Officine Italiane Innovazione? 
Le Officine Italiane Innovazione sono un social network pensato e costruito per facilitare le relazioni di lavoro comune, in primis tra gli imprenditori italiani. Volevamo colmare un’assenza: esistono reti digitali per far incontrare e dialogare tra loro le persone, esistono reti digitali per facilitare l’incontro tra manager e professionisti, non c’era un network rivolto nello specifico ad imprenditori.
La conferma della bontà di questa intuizione ci arriva dalle statistiche sui nostri iscritti: ad oggi il 65% di loro si è qualificato come Titolare d’impresa.
Nel corso di questi primi 14 mesi di vita – le Officine sono on line dal 1° maggio 2011 – abbiamo coinvolto nel social network anche un migliaio di operatori internazionali, imprenditori e buyer di tutto il mondo, alla ricerca di fornitori italiani.
Questo per rispondere all’esigenza più sentita oggi dagli imprenditori italiani: allargare i confini del loro mercato, verso i paesi esteri.

2) Quale vantaggio hanno gli imprenditori italiani a frequentare il sito?
Le Officine mantengono l’impianto proprio di tutti i Social Network: iscrizione gratuita, possibilità di consultare le pagine profilo di tutti gli iscritti (oggi, 30 giugno 2012, quasi 8.000), mandare loro messaggi privati, promuovere a costo zero la propria azienda attraverso l’apertura di discussioni nella sezione Forum oppure aprendo un Gruppo Tematico, attorno a cui radunare altri imprenditori che condividono gli stessi interessi oppure il medesimo progetto imprenditoriale.
Tutto questo gratuitamente.
Non solo! A differenza dei più comuni Social Network, una Redazione modera quotidianamente la community, proponendo contenuti sui temi del fare impresa e predisponendo ogni settimana un report – inviato a tutti gli iscritti – con la selezione delle opportunità di business più rilevanti presenti all’interno della community.
Le Officine vogliono accorciare le distanze tra imprenditori: basta perdere tempo! In maniera informale ed estremamente semplice è possibile entrare in contatto con nuovi partner, clienti, fornitori. Poi servirà tempo e lavoro per rendere fecondi questi incontri, ma questo è proprio il lavoro dell’imprenditore!  
 Sappiamo inoltre quanto sia importante potersi incontrare faccia a faccia: per questo all’interno delle Officine c’è un Club, composto da oltre 150 imprenditori – a cui tutti sono liberi di iscriversi con una quota annuale pari ad una cena offerta ad un cliente – che stabilmente si ritrovano dal vivo oppure in videoconferenza, senza neppure spostarsi dai rispettivi uffici!
Il Club è la punta avanzata delle Officine: alla quotidianità dell’incontro in digitale si sommano appuntamenti periodici in cui rinsaldare i legami ed approfondire le rispettive proposte di crescita aziendale, anche con l’aiuto di esperti qualificati.

3) Che differenza c'è tra Officine Italiane Innovazione e KNOW NET?
Le Officine Italiane Innovazione – il social network per imprenditori – nascono dall’esperienza di KNOW NET srl, una società di consulenza, nata a Como nel 2005, per supportare le imprese nei loro processi di innovazione.
L’attività non si è mai fermata e decine di imprese hanno lavorato con noi per mettere a punto un nuovo prodotto, ripensare la loro strategia aziendale, avere un aiuto nella conduzione della loro organizzazione.
Il primo cliente di KNOW NET è sempre stata… la stessa KNOW NET! Lavoriamo costantemente per innovarci ed essere pionieri di un nuovo modo di fare impresa: potremmo dire che le Officine sono il nostro prodotto più innovativo, il nostro “oceano blu”!

4) Quali sono ragioni e prerequisiti per cimentarsi in una attività di export?
Uscire dal mercato nazionale per le imprese manifatturiere è una necessità: il mercato interno è contratto, soggetto alla concorrenza dei paesi emergenti e pertanto è d’obbligo uscire.
Vi sono senz’altro prerequisiti necessari ai processi di internazionalizzazione (conoscenza del mercato, contatti in loco, prodotto esportabile e via tutto ciò che un imprenditore sa bene). Ma voglio dare un messaggio fuori dalle solite rotte: il vero prerequisito necessario è il coraggio di farlo e di farlo verso quei paesi che rappresentano i nostri veri potenziali clienti.
Non sono i mercati consueti: occorre guardare all’Africa, al Sudamerica, ad alcuni paesi del Medio e lontano oriente: le opportunità sono lì e lì si deve andare. Senza indugio!

5) Quali gli errori da evitare?
L’errore è quello di aspettarsi un miracolo al primo tentativo! Sappiamo che serve un duro lavoro – e qualche investimento iniziale – per approcciare con utilità un nuovo mercato. Tirare conclusioni affrettate perché una missione imprenditoriale non ha dato i risultati sperati oppure una fiera ha mantenuto meno di quel che prometteva può significare chiudersi porte ancor prima che vengano aperte.
Torno al messaggio dato sopra: coraggio e tenacia!

6) Che strategia seguire per avviare un progetto di export?
Partire con la chiarezza che dall’altra parte c’è un cliente, con le sue esigenze, i suoi contatti avviati, i suoi fornitori storici. Non è diverso dall’approccio al mercato interno: cosa ho da offrirgli di diverso dalla concorrenza? Perché dovrebbe scegliere me?
Non suggerisco strategie, suggerisco di rispondere con onestà e senza alibi a queste domande.

7) Che servizi offrono Officine Italiane Innovazione in questo?
Mettiamo subito in contatto con gli operatori internazionali, alla pari. I buyer stranieri entrano nelle Officine, pubblicano le loro richieste di prodotti italiani, la Redazione  legge tutto questo e traduce sinteticamente quelle più rilevanti, inserendole nel report settimanale.
Abbiamo preparato un vademecum, disponibile nella sezione “Come usare le Officine” su come approcciare un buyer estero nel mondo digitale. La chiamiamo la Regola delle 3 P:
Prudenza (per verificare la bontà e veridicità del contatto)
Pertinenza (per non perdere e far perdere tempo)
Precisione (per rispondere ai primi contatti con trasparenza ed in maniera mirata)

8) Quali sono le difficoltà principali che le aziende italiane presentano all'export?
Penso che per molte aziende italiane si tratti davvero di cambiare pelle: non sono mai uscite dal mercato nazionale e di conseguenza occorre davvero fare un salto. Sono inevitabili il timore e, all’inizio, la percezione di star procedendo a tentoni.
Vorrei invitare, soprattutto chi si trova in questa fase – magari perché si sta affacciando per la prima volta verso un determinato paese -  a perseverare, attraverso due strade:
1 Cercare contatti in loco, in grado di dare informazioni qualificate, frutto della loro esperienza sul campo 
2 Costruire un progetto con altre imprese complementari, per non approcciare un nuovo mercato da soli. Anche qui, senza retorica: la Rete fra imprese è utile quando c’è un progetto comune su cui costruire e quando c’è un “manager di rete” che si prenda in carico il lavoro di regia verso la conduzione dell’obiettivo comune. Mettersi assieme per mettersi assieme non serve a nulla, se non a perdere tempo e soldi!

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