Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


giovedì 2 ottobre 2014

La Cina è vicina con i portali del made in Italy! Oppure no? Cerchiamo di capire cosa fare




Tutti in Cina con Alibaba e i suoi portali. O con simili traghettatori di business. Gran ressa la scorsa settimana al Pirellone per il lancio di CCIGMall, la nuova vetrina on-line per i prodotti made in Italy in Cina.
Pienone nei giorni scorsi a Milano per la presentazione di questi strumenti web che vogliono mettere in contatto le imprese italiane con clienti del mondo retail desiderosi di comperare i nostri prodotti raggiungibili on-line attraverso portali di e-commerce dedicati.
Già. Quindi tutto risolto.
La via diretta all’export.
Basta iscriversi, caricare i propri prodotti e sedersi sulla riva del fiume ad aspettare il cinese, non cadavere questa volta, ma affamato acquisitore di made in Italy.

Non esattamente.

Intanto Class eCommerce ti spiega come farà a fare da tramite  e che raccoglierà la pubblicità dalla aziende italiane. Lo spiega così “CCeC è società promossa da Class Editori che svolge attività di main agent per il settore food & beverage, fashion, luxury goods, accessories, shoes and design, e coordinerà gli altri agenti italiani. Class Editori svolgerà direttamente il ruolo di agente esclusivo per la raccolta pubblicitaria relativa ai prodotti della piattaforma e la produzione dei relativi contenuti, come direttamente avrà la funzione di coordinatore di ogni altro agente in Italia”.

Ah, allora devo fare pubblicità?

Già. Perché se carichi i tuoi prodotti insieme ad altre 400 aziende, come minimo, il problema non è esserci, è farti trovare. È fare la differenza.

Fare pubblicità poi non è il termine esatto. È lavorare sul proprio brand e marketing quello che devo fare, per non confondermi nella massa.
Avete mai navigato in siti retail come Amazon e la sua versione di lusso Myhabit,  il canadese The Peacock Parade, Luisa via Roma, per citarne alcuni? Che cosa comanda? Il vostro brand o l’assortimento? Come fate a trovare qualche cosa che vi serve? O la conoscete già (un libro, un autore) o cercate le categorie –scarpe, gioielli, magliette, televisori, hard disk- e scegliete sulla base della prima schermata, massimo la seconda.

Ecco il punto: come faccio a battere la concorrenza? Essere ricercato per nome e non per categoria? Finire nella prima schermata?

Purtroppo non c’è prodotto che tenga: o investo sul marketing o resto ai margini del marcato.

Anche con Alibaba.

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