Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


lunedì 24 settembre 2012

In rete per l'export


Insistono da mesi i quotidiani nazionali a spiegare che la strada per uscire dalla crisi passa dall’aumento dell’export. 
Anche in data 24 settembre Dario di Vico scrive che persino nel comparto alimentare ci facciamo battere dalla Germania per volumi di merce esportata. Ed è noto che la qualità del cibo tedesco non è certo superiore a quello dei nostri prodotti alimentari.

Perché allora questa difficoltà, a volte incapacità, di andare all’estero?

Il perché lo abbiamo ribadito molte volte e in molti modi. 
Vediamo se possiamo suggerire qualche soluzione.

Un problema da superare oggi è quello dell’investimento iniziale in consulenza per predisporsi al meglio e definire una strategia corretta che faccia poi fruttare al meglio il denaro e le opportunità.

Un modo per ridurre questa cifra, che finanzia una attività indispensabile e vitale per tutto il processo di export, può essere quella di fare rete: di costruire una rete di aziende sinergiche e simili, al limite anche concorrenti ma questo è un elemento che si può evitare, e assumere insieme i servizi di un consulente che lavori per tutte insieme. 

Poiché una buona parte dell’investimento dipende dai viaggi e delle ricerche di mercato necessarie per individuare luoghi e approcci migliori, la spesa andrebbe ripartita su aziende diminuendo sensibilmente la quota di ogni singola impresa.
Inoltre il fare rete permetterebbe di offrire ai clienti o ai potenziali canali distributivi un pacchetto più interessante e completo e permetterebbe anche di ridurre le cifre necessarie a partecipare a fiere, eventi, presentazioni.

Ad esempio rimanendo nel settore alimentare perché non costruire un paniere con produttori di vino, olio, formaggi, insaccati? E nel campo meccanico ad esempio chi lavora conto terzi differenti tipologie di metallo o differenti dimensioni di pezzi? Nel settore della moda vedo bene una sfilata di borse, scarpe, cappelli, abiti, cinture ad esempio. E le borse stesse: ce ne possono essere di molto diverse non concorrenti tra loro.

Perché non pensare ad una soluzione del genere?

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