Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


venerdì 6 marzo 2015

8 domande per migliorare la propria esperienza in fiera


Ho incontrato una persona speciale, una artista che farà strada perché ha una dote fondamentale della quale abbiamo parlato di recente. Certo: possiede anche ottimo gusto e grande creatività, disegna e realizza gioielli decisamente originali e moderni, capaci di coniugare tradizione e innovazione nel migliore dei modi, sicuramente migliore di quanto non sia stato capace io di descriverli.
È stata di recedente ad una fiera in Germania ed è tornata con qualche contatto e molta esperienza e soprattutto con una lunga lista di cose da migliorare.
Perché senza umiltà, è questa la dote di cui parlavo, non si fa strada.
Nazzarena Lucidi, questo è il suo nome, ha compreso bene che la situazione che stava vivendo era comunque una occasione per migliorare il suo modo di conquistare il mercato. E mi ha inviato una lunga riflessione indicando che cosa aveva funzionato e che cosa a suo parere poteva essere sensibilmente migliorato.
Abbiamo iniziato a lavorare insieme su come poter preparare al meglio la prossima fiera e come poter approcciare il mercato nel frattempo.
Ad esempio personalizzando la sua produzione di smalti: oggi è possibile ad ogni mamma indossare un anello, un pendente o degli orecchini disegnanti… da suo cucciolo. Nazzarena può ricavare un gioiello partendo da un disegno fatto da tuo figlio. Vuoi non sfoggiare al dito o al petto una gioia disegnata esclusivamente per te dal tuo piccolo?
La grandezza di Nazzarena sta nell’aver compreso che si è protagonisti dei propri successi, e che si può sempre fare meglio. Quanto ne ho sentiti che di ritorno da fiere o da negoziazioni, fallite miseramente, invece di chiedersi “che cosa ho imparato da questa vicenda?” –e si impara più dagli errori che dai trionfi. “No pain no gain” dicono gli americani- si lamentavano del mondo asserendo di non aver commesso nessuno sbaglio. Impossibile apprendere dunque.  Impossibile migliorare.
Veniamo a qualche cosa di molto concreto: quali sono le domande che Nazzarena si è posta e che possono essere utili per tutti per capire come migliorare l’esperienza in fiera?
Eccone alcune, per riservatezza condivido ovviamente solo le domande, che poi sono l’essenza e la parte importante:

1.     Ho scelto il padiglione giusto? In base a quali considerazioni’
2.     Ho scelto lo stand giusto? Che messaggio volevo trasmettere?
3.     Tutte le mie linee di prodotto sono adatte alla manifestazione?
4.     Come faccio a migliorare l’interazione con il pubblico?
5.     Come faccio ad attirare visitatori nello stand con una azione preliminare?
6.     Che strumenti usare per comunicare il mio messaggio ai visitatori?
7.     Ho compreso bene quale sia il cliente ideale di ogni mia linea?
8.     Come posso interagire al meglio con i social media durante l’evento?



Visitate il sito e la pagina Facebook di Nazzarena, ne vale la pena!

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