Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


mercoledì 13 aprile 2016

Quali mercati scegliere. Le priorità per non sprecare risorse.



Quali mercati scegliere. Le priorità per non sprecare risorse.

Conosciamo gli esperti che saranno a vostra disposizione per aiutarvi a capire come andare all’estero nell'evento di Scuola d'Impresa Borgo Castellania che si svolgerà il 25 e 26 maggio prossimi.
Per saperne di più visita questo post dove viene spiegato il meccanismo dell'incontro che ti permette di avere a disposizione una ventina di consulenti esperti per rispondere alle tue domande.


Marco Bugatti
Nato a Bari nel 1966, svolge la professione di consulente per l’internazionalizzazione della Pmi da oltre 10 anni. Nel ruolo di imprenditore ha affrontato lo sviluppo sui mercati esteri dell’impresa e ha in seguito avviato progetti di sviluppo commerciale per altre aziende in diversi paesi, dalla UE agli USA, dall’Africa al Far East.



Cercare opportunità commerciali all’estero significa per un’azienda soprattutto identificare un mercato di sbocco, l’area geografica oggetto della propria azione. 

A volte la scelta viene operata in una concomitanza casuale di eventi o incontri che canalizzano le risorse verso questo o quel mercato. Più spesso l’imprenditore si trova platealmente spiazzato davanti al dilemma: dove vado? A chi propongo i miei servizi? Qual è il mercato più adatto ai prodotti della mia impresa? Queste domande affollano, e spesso assillano, la mente dell’imprenditore che invece desidererebbe sinceramente intraprendere percorsi strategici e non improvvisati e vorrebbe anche, al contempo, dare risposte precise, correttamente indirizzate, supportate da criteri oggettivi e adeguate alle esigenze specifiche della sua impresa.

Invece tutto questo il più delle volte non accade. Perché?

Il mondo odierno e l’ampia documentazione disponibile sulla rete offrono oggi come non mai l’accesso a una miriade di micro dati e di dati macro economici, overview sui singoli paesi, indici di progresso economico, dati demografici e molto altro ancora. Molte le fonti disponibili, non ultimi i Big Data che oggi sono accessibile anche a piccoli imprenditori a costi contenuti.

Ma tutto questo è sufficiente o questo macro insieme non rischi invece di divenire l’origine stessa del caos?
Basta realmente avere a disposizione tutte le informazioni possibili per scegliere il mercato giusto?

Il web e insieme la mobilità con la quale circolano le notizie, sono di per sé certamente un grande supporto a chi intende analizzare, valutare, soppesare i vari elementi in gioco e lo scenario internazionale. Tuttavia, occorre evitare il rischio di sovralimentarsi di informazioni perdendo di vista l’unum necessarium utile a movimentare le decisioni aziendali.

Quali sono dunque i criteri fondamentali per collocare nella giusta prospettiva tutti i dati disponibili? Quanto pesa il Made in Italy? E quanto contano le differenze culturali rispetto agli indici di crescita?

Sono davvero tanti e diversi i parametri in gioco e occorre un mix ponderato che possa in ultima analisi individuare uno o più paesi target.

Districandosi tra fonti dirette e fonti indirette l’imprenditore può oggi arrivare a una scelta consapevole dei mercati prioritari, ma deve sempre tenere in considerazione che i fattori puramente economici, quantitativi per così dire, non sono sempre i fattori chiave per la scelta. La realtà dei mercati è molto più complessa e una visione olistica del problema è il primo aiuto di cui l’impresa necessita. Le tante esperienze di imprenditori che hanno affrontato l’estero mostra esattamente questo: non esiste il miglior mercato in assoluto per i tuoi prodotti, esiste invece il mercato opportuno in quel determinato momento per la tua azienda.


Alcuni esempi di domande che potrete porre a…


Come posso scegliere la prima nazione dove esportare?
Dove trovo informazioni utili per farvi una idea dell’appetibilità delle varie nazioni?
Quali sono i parametri da usare per definire le prioprità?
Come faccio a superare le differenze culturali?
Come faccio a scegliere quale sia il mercato più opportuno?
Che cosa cercano i paesi stranieri nei prodotti italiani?

Alcuni dettagli

L’investimento richiesto per partecipare all’evento del 25 e 26 maggio:
convegno con pernottamento e due pranzi
Per una persona in camera singola                        240 € + IVA
Per due persone in camera doppia                        210 € + IVA
Per tre persone in camera tripla                        190 € + IVA

Convegno con due pranzi e senza pernottamento
Per ogni persona                                                190 € + IVA



Per saperne di più
-       sull’evento


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