Quali mercati scegliere. Le priorità per non sprecare risorse.
Conosciamo gli esperti che saranno a
vostra disposizione per aiutarvi a capire come andare all’estero nell'evento di Scuola d'Impresa Borgo Castellania che si svolgerà il 25 e 26 maggio prossimi.
Per saperne di più visita questo post dove viene spiegato il meccanismo dell'incontro che ti permette di avere a disposizione una ventina di consulenti esperti per rispondere alle tue domande.
Marco Bugatti
Nato a Bari nel 1966, svolge la professione di
consulente per l’internazionalizzazione della Pmi da oltre 10 anni. Nel ruolo
di imprenditore ha affrontato lo sviluppo sui mercati esteri dell’impresa e ha
in seguito avviato progetti di sviluppo commerciale per altre aziende in
diversi paesi, dalla UE agli USA, dall’Africa al Far East.
Cercare opportunità commerciali all’estero significa per
un’azienda soprattutto identificare un mercato di sbocco, l’area geografica
oggetto della propria azione.
A volte la scelta viene operata in una concomitanza casuale di eventi o incontri che canalizzano le risorse verso questo o quel mercato. Più spesso l’imprenditore si trova platealmente spiazzato davanti al dilemma: dove vado? A chi propongo i miei servizi? Qual è il mercato più adatto ai prodotti della mia impresa? Queste domande affollano, e spesso assillano, la mente dell’imprenditore che invece desidererebbe sinceramente intraprendere percorsi strategici e non improvvisati e vorrebbe anche, al contempo, dare risposte precise, correttamente indirizzate, supportate da criteri oggettivi e adeguate alle esigenze specifiche della sua impresa.
A volte la scelta viene operata in una concomitanza casuale di eventi o incontri che canalizzano le risorse verso questo o quel mercato. Più spesso l’imprenditore si trova platealmente spiazzato davanti al dilemma: dove vado? A chi propongo i miei servizi? Qual è il mercato più adatto ai prodotti della mia impresa? Queste domande affollano, e spesso assillano, la mente dell’imprenditore che invece desidererebbe sinceramente intraprendere percorsi strategici e non improvvisati e vorrebbe anche, al contempo, dare risposte precise, correttamente indirizzate, supportate da criteri oggettivi e adeguate alle esigenze specifiche della sua impresa.
Invece tutto questo il più delle volte non accade. Perché?
Il mondo odierno e l’ampia documentazione disponibile
sulla rete offrono oggi come non mai l’accesso a una miriade di micro dati e di
dati macro economici, overview sui singoli paesi, indici di progresso
economico, dati demografici e molto altro ancora. Molte le fonti disponibili,
non ultimi i Big Data che oggi sono accessibile anche a piccoli imprenditori a
costi contenuti.
Ma tutto questo è sufficiente o questo macro insieme non
rischi invece di divenire l’origine stessa del caos?
Basta realmente avere a disposizione tutte le informazioni
possibili per scegliere il mercato giusto?
Il web e insieme la mobilità con la quale circolano le
notizie, sono di per sé certamente un grande supporto a chi intende analizzare,
valutare, soppesare i vari elementi in gioco e lo scenario internazionale.
Tuttavia, occorre evitare il rischio di sovralimentarsi di informazioni
perdendo di vista l’unum necessarium
utile a movimentare le decisioni aziendali.
Quali sono dunque i criteri fondamentali per collocare
nella giusta prospettiva tutti i dati disponibili? Quanto pesa il Made in
Italy? E quanto contano le differenze culturali rispetto agli indici di
crescita?
Sono davvero tanti e diversi i parametri in gioco e
occorre un mix ponderato che possa in ultima analisi individuare uno o più
paesi target.
Districandosi tra fonti dirette e fonti indirette l’imprenditore può oggi arrivare a una scelta consapevole dei mercati prioritari, ma deve sempre tenere in considerazione che i fattori puramente economici, quantitativi per così dire, non sono sempre i fattori chiave per la scelta. La realtà dei mercati è molto più complessa e una visione olistica del problema è il primo aiuto di cui l’impresa necessita. Le tante esperienze di imprenditori che hanno affrontato l’estero mostra esattamente questo: non esiste il miglior mercato in assoluto per i tuoi prodotti, esiste invece il mercato opportuno in quel determinato momento per la tua azienda.
Alcuni esempi di domande che potrete
porre a…
Come posso
scegliere la prima nazione dove esportare?
Dove trovo
informazioni utili per farvi una idea dell’appetibilità delle varie nazioni?
Quali sono i
parametri da usare per definire le prioprità?
Come faccio a
superare le differenze culturali?
Come faccio a
scegliere quale sia il mercato più opportuno?
Che cosa cercano
i paesi stranieri nei prodotti italiani?
Alcuni dettagli
L’investimento richiesto per partecipare all’evento del 25 e
26 maggio:
convegno con pernottamento e due pranzi
Per una persona in camera singola 240
€ + IVA
Per due persone in camera doppia 210
€ + IVA
Per tre persone in camera tripla 190
€ + IVA
Convegno con due pranzi e senza pernottamento
Per ogni persona 190
€ + IVA
Per saperne di più
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