Avevo già segnalato BOnBoard come sito interessante ed utile
per informazioni relative all’export e per i servizi che offrono per la ricerca
di personale in paesi stranieri.
Ovviamente, da aziende intelligente, BOnBoard
propone una newsletter ricca e intrigante –consiglio la sottoscrizione- che
illustra opportunità di sviluppo all’estero.
Quella che ho appena ricevuto parla del Cile, in linea
quindi con i suggerimenti del recente documento ICE sull’economia internazionale,
e ne illustra le potenzialità.
Cerco di riassumere qui i punti principali presentati
appunto nella newsletter di BOnBoard, suggerendo anche di consultare un altro
sito dedicato all’America Latina e decisamente affidabile: Sunny Sky Solutions basato a Londra e molto
attento alle dinamiche sudamericane.
Quali dunque in settori nel quale, per una impresa italiana,
il Cile rappresenta una interessnte opportunità per il 2017?
Si inizia dalla infrastrutture. Ecco cosa scrive la
newsletter: “ll Cile necessita di rafforzare la propria rete per
dare impulso allo sviluppo economico (il paese figura al 50° posto
nella classifica di Infrastruttura Globale 2014 elaborata dal “World Economic
Forum”). Le imprese italiane hanno già acquisito nel corso degli ultimi anni
una rilevante esperienza e visibilità nel mercato locale grazie alla
realizzazione di importanti opere. Lo scorso
anno il Governo Bachelet ha presentato la propria “Agenda per le
infrastrutture, sviluppo ed inclusione”, il portafoglio di lavori pubblici
più ambizioso degli ultimi 10 anni, per un valore totale di 27 miliardi di
US$. Essa prevede investimenti diretti e concessioni, con l’obiettivo di
portare la spesa per infrastrutture e la produzione di “beni pubblici”
dall'attuale 2,5% del PIL al 3,5% nei prossimi otto anni. Per il periodo
2014-2020 è previsto un portafoglio di progetti in concessione per oltre
9,9 miliardi di US$, che comprendono aeroporti, autostrade, dighe, ecc.
Durante il periodo 2014-2020 è previsto inoltre un forte investimento
in progetti regionali nel settore infrastrutturale per un ammontare totale di
18 miliardi di US$. Nel settore ferroviario è in fase di elaborazione da
parte della “Empresa de Ferrocarriles del Estado” un piano di
modernizzazione ed ampliamento della rete, che prevede la realizzazione
entro il 2020 di 18 progetti per un totale di circa 8 miliardi di US$. Le
prime gare dovrebbero essere bandite a partire dal secondo semestre 2016”.
Non può mancare il settore del lusso, dato in forte
espansione, per il quale la creatività e raffinatezza del Made in Italy
rappresenta un vantaggio da giocarsi: “Santiago è
divenuta in pochi anni il secondo polo in America Latina dopo San Paolo.
Prova ne è il graduale e costante aumento della presenza diretta dei
principali marchi del settore, che ha portato alla costruzione di due
mall dedicati esclusivamente a prestigiose firme internazionali”. La
crescita di questo mercato lo porta ad un giro d’affari superiore ai 500
milioni di dollari.
Vale la pena di pensarci…
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