Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


lunedì 2 giugno 2014

Le idee concrete: spunti da aziende che stanno muovendosi



Ecco qui le idee che abbiamo condiviso con le aziende descritte nel post precedente.
L’elemento distintivo per andare all’estero con una chance in più di avere successo.
Per l’azienda che stampa brochure con qualità e servizio accurato ciò che può distinguere è la capacità di gestire tutta la catena per il cliente: dalla trasformazione dell’idea in prodotto alla consegna, con packaging adeguato, al destinatario. E di fornire anche la versione digitale del catalogo.
Per il produttore di caffè la possibilità di aiutare i bar a trasmettere il sogno italiano, lavorando sulla presenza in rete e sulla condivisione delle proprie eccellenze al cliente.
Per l’azienda che sa lavorare il metallo con tale cura da assomigliare più ad una boutique che a un contoterzista, l’elemento distintivo è proprio qui: realizziamo con la stessa cura che ci metteresti tu quei pezzi che tu hai disegnato e non puoi rendere reali.
Per le reti metalliche per la coibentazione l’elemento che fa la differenza sta nelal capacità di offrirsi come consulenti per tutto ciò che è isolamento, anche quello acustico.
Per chi vende infissi il sogno della casa aperta sul mondo italiano, la possibilità di promuovere uno stile prima ancora che una finestra, la forza di una italianità che è immagine e eleganza diventa il modo di proporsi verso mercati esteri.
E infine per ciò che riguarda le catene industriali, il tema che abbiamo trovato insieme è quello della rapidità nella risposta alle richieste del cliente e nella capacità di trovare l’anello debole nella supplì chain per accorciare i tempi di consegna.
Il prossimo passo è pensare un piano editoriale per trasmettere tutto questo.

Che cosa ne pensate?

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