Un blog per vendere all'estero

Vendere all'estero è una grande opportunità per le aziende italiane, tutte, specie quelle artigianali, piccole e medie.
In questo blog lavoreremo insieme per trovare la strada migliore e avere successo con facilità.

Tra vent’anni sarai più deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia i porti sicuri. Lascia che gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna

Mark Twain.


mercoledì 11 giugno 2014

Rete di impresa per l'export: 4 possibilità e 7 regole per avere successo



Reti tra imprese per andare all’estero. Ottima idea.
Ma… funziona? Bisogna capire che cosa cerchiamo e come attuarlo.
E con chi fare rete.
La prima scelta, forse banale ma spesso improponibile per il contesto nazionale, è associarsi con aziende che sono mie concorrenti. O per meglio dire che fanno il mio stesso mestiere.
Perché? Perché spesso i volumi e le gamme richieste all’estero non sono coperte o copribili da una sola impresa.
Ma sappiamo quanto ci è difficile andare d’accordo con i concorrenti. Per cui passiamo al secondo cosa: l’integrazione meglio se orizzontale. Allargare la gamma con aziende che propongono prodotti complementari ai nostri.
E qui si pone il problema: per quale scopo?

·      Risparmiare negli investimenti?
·      Valorizzare le forze dei singoli?
·      Sfruttare le sinergie?
·      Proporre una forza d’urto comunque?

Vi sembrano la medesima cosa?
Non è così.
Ammettiamo di voler partecipare ad una fiera all’estero, un evento importante che ci può dare visibilità. E di trovare due imprese che possono con noi essere presenti. Sappiamo tutti che uno stand di 120 metri ha un impatto molto maggiore di 3 stend da 40 metri.
E adesso che cosa facciamo?

·      Ci presentiamo come tre aziende separate che condividono una piazza virtuale, quella dello stand, come coinquilini che vogliono solo condividere le spese?
·      Ci proponiamo con un messaggio comune ed ognuno con il proprio marchio?
·      Ci presentiamo con un marchio comune che in qualche modo assorba senza cancellare i nostri brand originali?
·      Decidiamo di unirci in un'unica rete che un brand forte comune che invece nasconde quelli originali?

Come vedete situazioni molto diverse che comportano strategia, impegni, impatti sensibilmente differenti. Che cosa vogliamo fare? Per ognuna di queste soluzioni abbiamo chiari benefici ed effetti collaterali?

Iniziamo da qui: ecco le regole da seguire per impostare correttamente un progetto di rete per l’export, i primi passi da compiere.

1.    Individuare la tipologia di rete che si adatta alle mie politiche:
a.     rete di aziende che fanno il medesimo prodotto
b.    rete di aziende in sinergia orizzontale (prodotti complementari)
c.     rete di aziende in sinergia verticale (anelli sequenziali della catena distributiva e produttiva)
2.    Decidere quale tipo di accordo intendo fare con loro
a.     Semplice risparmio?
b.    Sinergia di marchio?
c.     Fusione di intenti?
3.    Analizzare vantaggi ed effetti collaterali delle scelte
4.    Discutere insieme alle aziende come organizzarsi e accordarsi su tutti i dettagli
5.    Definire un piano a medio-lungo termine
6.    Stabilire una occasione per il debutto: fiera? Convegno?
7.    Predisporre il materiale di marketing e comunicazione per il lancio della rete


Qual è la vostra esperienza? Come agite in questo ambito?

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