Puoi dire che ti sta antipatica, che se la tira, che ormai ha raggiunto vertici di arroganza esagerati. Puoi. Magari non ci prendi, ma è lecito. Puoi considerarla finita, o prenderne le parti sostenendo un complotto contro di lei, ma non puoi fare meno di considerare che è una che ce l’ha fatta. E con genialità. E arrivando in tutto il mondo.
Perché lì dov’è adesso c’è arrivata con determinazione, volontà, strategia e intelligenza. Ed essere una gran bella ragazza certamente non l’ha danneggiata. Anche se non s’è buttata in politica.
Chiara Ferragni è un personaggio pubblico: in tre anni è passata da navigare nella sua stanzetta a firmare collezioni di moda, sfilare per le principali case e viaggiare tra una presentazione di collezioni e l’altra. In tutto il mondo. Il suo blog bilingue totalizza circa 2 milioni di contatti. Al giorno! Hai voglia a criticarla poi: sembra solo frutto di invidia! Perché puoi anche dire che il blog è banale, noioso, poco brillante. Poi come li giustifichi 1.775.000 click tutti i santi giorni?
Si fa pagare? Quindi non è una blogger dura e pura?
Che cosa c’è di strano? È il suo lavoro! Forse che i blogger che scrivono di marketing lo fanno perché spinti da un irresistibile afflato umanitario avvolto di volontarismo sociale? O non per costruirsi una reputazione e attrarre clienti? E chi scrive di cucina lo fa per placare la fame nel mondo? O per promuovere il suo prossimo libro di ricette?
Ma non è questa la sede per dare giudizi morali che sarebbero anche molto temerari. Qui voglio cogliere una strategia che è stata capace di costruire un personaggio, e ancora di più un lavoro, in poco tempo e in anni intrisi di crisi da spezzare i polsi.
Come c’è riuscita? Lo spiega lei stessa, ovvio: dal suo punto di vista, in questo post del suo blog di moda raccontando come è stata selezionata da AmEx per il loro progetto Show Your Potential. Ed è una lettura interessante dalla quale dobbiamo cercare di spremere le giuste idee da applicare, adeguandole e adattandole, alla nostra realtà.
Chiara è un esempio di come la rete possa realmente costituire un trampolino di lancio e di come una sapiente miscela di on e off line aiuti ad avere successo.
La lezione da trarre è semplice e la possiamo riassumere in questi tre punti:
1) costruisciti una solida reputazione on line prima di monetizzare il successo. Quindi abbi pazienza, lavora per il futuro, che non è così lontano, e non per il presente. La visione miope uccide, il capo alto verso l’orizzonte salva.
2) Pensa ampio e ambizioso: il mondo non è lontano. Se una 24enne che ha aperto il suo blog il 24 ottobre 2009 (sì, fanno meno di 32 mesi) in piena crisi è riuscita a conquistare il mondo, che cosa non si può immaginare e fare?
3) Il web bisogna saperlo usare. Come scrive Jovanz74, espertissimo del web e padre dell’esperimento mediatico Gilda35 “Chiara Ferragni ha delle competenze sul web broadcasting che fanno spavento”. Oggi è imprescindibile dominare le logiche del web e capirlo per bene: non lo sai fare? Basta scegliere il consulente affidabile che vuoi e le strade sono spalancate.
La crisi si può battere, basta pensare fuori dalla scatola.
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